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Milano
22. 05. 2024 02:35

Nuove licenze taxi a costi irrisori: ma nessuno pensa a chi aveva comprato la licenza anni fa?

Queste agevolazioni vedranno diversi sconti sul contributo totale di 96.500 euro, variabili dal 20% al 40%

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La città di Milano si prepara a rinnovare il servizio con nuove licenze taxi e un’iniziativa mirata a migliorare l’accessibilità e l’efficienza. L’assessora alla Mobilità, Arianna Censi, ha annunciato l’approvazione di un bando per l’assegnazione di 150 licenze taxi agevolate, con una particolare attenzione ai turni notturni e al trasporto di persone diversamente abili.

Nuove licenze taxi per un servizio più inclusivo

Delle 450 nuove licenze taxi messe a disposizione, 150 saranno caratterizzate da agevolazioni sul contributo oneroso. Cinquanta di queste saranno riservate a veicoli allestiti per il trasporto di persone con disabilità, altre cinquanta saranno vincolate all’impegno di operare in orari con maggiore domanda inevasa, come turni notturni e weekend, mentre le restanti cinquanta saranno destinate a chi soddisferà entrambi i criteri. Queste agevolazioni vedranno sconti sul contributo totale di 96.500 euro, variabili dal 20% al 40%.

Un concetto di mobilità all’avanguardia

La Giunta comunale, nel definire il bando, ha seguito le linee guida aggiornate in coerenza con le raccomandazioni dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Il bando prevederà la possibilità per i partecipanti di esprimere preferenze sulle diverse tipologie di licenze. In caso di mancato rispetto degli impegni, il Comune procederà alla revoca della licenza.

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L’importanza della mobilità accessibile

Secondo l’assessora Censi, migliorare il servizio taxi, specialmente in determinate fasce orarie, è fondamentale, ma è altrettanto cruciale garantire veicoli adeguati al trasporto delle persone diversamente abili. Questa iniziativa riflette l’impegno di Milano verso un concetto di città accogliente e inclusiva, in cui la mobilità sia accessibile a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro capacità motorie.

Un’opportunità mancata e una nuova direzione

L’assessora ha inoltre espresso il rammarico per l’occasione mancata di ottenere ulteriori licenze dalla Regione Lombardia, che avrebbe permesso di destinare una parte del contributo economico a interventi a favore dei taxi. Tuttavia, la nuova legge offre l’opportunità di affrontare autonomamente queste esigenze, orientando il servizio taxi verso standard più elevati di accessibilità e copertura.

In sintesi, il bando per le nuove licenze taxi a Milano rappresenta un importante passo verso un servizio di trasporto più inclusivo ed efficiente. L’iniziativa non solo migliorerà l’accessibilità per le persone diversamente abili ma risponderà anche alle esigenze di servizio in orari critici, contribuendo a rendere Milano una città sempre più attenta alle necessità di tutti i suoi cittadini. Certo, c’è da chiedersi cosa penseranno tutti quei tassisti che hanno comprato la licenza anni o decenni fa, pagandola molti soldi. Gente che, ora, si vede aumentare la concorrenza con queste nuove licenze taxi a cifre davvero irrisorie: perché lo sconto massimo, quello del 40%, potrebbe portare la nuova licenza prevista ad un costo di 96.500 euro a costare qualcosa come 57.900 euro.

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