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29. 04. 2024 03:31

Parchi di Milano, stop (o quasi) al taglio dell’erba: la decisione del Comune

Ad ufficializzare questa particolare scelta è direttamente Elena Grandi, assessore al Verde del Comune di Milano

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In questi giorni Palazzo Marino ha preso un’importante decisione: quella di ridurre drasticamente gli sfalci delle aree verdi nei parchi di Milano. Ciò vuol dire, nella pratica, che l’erba di questi spazi verrà tagliata molte meno volte rispetto a quello a cui siamo abituati oggi. Il motivo? Il Comune del capoluogo lombardo vuole cercare di tutelare il più possibile le biodiversità, sempre più in via d’estinzione in questa città.

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Ad ufficializzare la decisione presa da Palazzo Marino è stata direttamente l’assessore al Verde Elena Grandi. Sui social ha pubblicato un post in cui ha scritto: «L’erba del vicino è sempre la più verde. Anzi la più alta. Francoforte ha fatto una scelta precisa per tutelare ecosistemi e biodiversità. In molti parchi e giardini e aiuole della città l’erba è lasciata alta eppure i bambini giocano lo stesso e le persone si sdraiano nei prati».

Dunque, ha continuato: «Stiamo provando a fare lo stesso a Milano, riducendo la frequenza degli sfalci». Questa «è una delle tante cose di cui abbiamo parlato in queste giornate ricche e intense di scambi e di confronti organizzate dai Verdi di Francoforte con gli amministratori verdi di Milano e di Lione», ha concluso infine Elena Grandi.

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Parchi di Milano

Stop al taglio dell’erba nei parchi di Milano: le reazioni

Se da una parte l’idea di tagliare molto meno spesso l’erba nei parchi di Milano è stata accolta positivamente da molti, dall’altra altrettanti milanesi si sono lamentati di questa scelta. Tra i primi a criticare la mossa è stato Gianluca Comazzi, che occupa il posto della Grandi al Pirellone, quindi all’interno del consiglio della Regione Lombardia.

«L’assessore comunale al Verde Elena Grandi dichiara di volersi ispirare a non si sa bene quale progetto europeo che prevede che l’erba dei campi non venga tagliata. Ora ci è tutto più chiaro: capiamo perché i nostri parchi sono in un totale stato di abbandono», ha affermato Comazzi.

«Evidentemente all’assessore non interessa delle decine di migliaia di cani che vivono nella nostra città e che puntualmente ogni anno rischiano la vita per colpa dei forasacchi e delle migliaia di euro che i milanesi spendono per farli curare dal veterinario».

E infine ha concluso: «L’assessore Grandi parla di tutela di ecosistemi e biodiversità nei parchi di Milano, ma queste graminacee sono un pericolo per i cani di tutti i cittadini, rischiando infatti di provocare gravi infezioni. Su questo darò battaglia insieme a migliaia di milanesi».

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