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06. 05. 2024 22:00

La piattaforma Mlol: quando la lettura non teme il lockdown

La piattaforma Mlol si sta rivelando un successo tra i milanesi: ecco di cosa si tratta

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Stanno facendo il giro del Web le immagini delle file di francesi davanti alle librerie l’ultimo giorno prima del lockdown. Il rischio di restare senza libri in Lombardia probabilmente non si correrà grazie alla piattaforma Mlol. Di cosa si tratta?

Una rete digitale contro il lockdown

Mlol è un progetto nato nel 2009 grazie ad Horizons Unlimited Srl, una società fondata da alcuni allievi del grande Umberto Eco. «Abbiamo creato una piattaforma digitale – spiega Giulio Blasi, amministratore delegato della società -, MediaLibraryOnLine (Mlol) con un catalogo di titoli digitali che le biblioteche acquistano e mettono a disposizione dei loro utenti gratuitamente. Ad oggi sono più di 1.500 le biblioteche pubbliche, scolastiche o universitarie che aderiscono in Lombardia e oltre 6.500 in tutta Italia e in alcuni paesi stranieri».

code francia librerie
File di francesi in coda davanti alle librerie il giorno prima del lockdown

La piattaforma sta riscontrando un notevole successo anche in Lombardia: ben 440.000 lettori hanno scoperto le biblioteche «virtuali». Per accedere a Mlol è sufficiente la tessera di una delle biblioteche aderenti al sistema, registrarsi al portale e con pochi click si potrà prendere in prestito per 14 giorni un libro o altre risorse.

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Non solo libri

Ma prendere in prestito un libro on line è solo il primo passo. «Molte biblioteche e scuole lombarde hanno attivato in questi mesi, spesso appoggiandosi a Mlol, anche proposte on line per promuovere la lettura – aggiunge Blasi – che vanno dai lettori piccolissimi fino agli anziani». Così Mlol ha iniziato ad essere sfruttato nei modi più disparati: le maestre lo hanno utilizzato per leggere una storia ai propri piccoli alunni oppure qualche bibliotecaria intraprendente lo ha sfruttato per recensire un libro e promuoverne la lettura direttamente sulla piattaforma.

Inoltre gli utenti non si fermano alla consultazione dei libri, ma utilizzano la piattaforma anche per scaricare contenuti digitali. «E curiosando su Mlol magari l’utente scopre poi che può scaricare anche musica, audiolibri, spartiti, mappe geografiche e mille altre tipologie di risorse – racconta Blasi -. In Lombardia ad esempio tra gennaio e ottobre 2020 è cresciuta di oltre il 100% la consultazione di contenuti digitali aperti come libri antichi, manoscritti, spartiti musicali e altro

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