Ai Giardini Gianluigi Bonelli, in via Mac Mahon, è spuntato un cartello, proprio a fianco del corpo di uno scoiattolo morto. La scritta parla chiaro: «Da questo momento chi entra col cane rischia di riportarlo a casa esanime». Firmato “Il boccone”. Un chiaro avvertimento, come riportato sui social da Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8.
Scoiattolo morto, le parole di Giulia Pelucchi
«Ai giardini Gianluigi Bonelli, l’inventore di Tex Willer, c’è questo cartello vergognoso vicino a uno scoiattolo morto. Come a intendere che sia stato ucciso con un boccone avvelenato destinato ai cani. Veramente non ci sono parole per definire gesti così pericolosi per l’incolumità di tutti e profondamente ignobili», le parole di Giulia Pelucchi.
Scoiattolo morto, la situazione
«Alcuni cittadini – ha scritto Pelucchi su Facebook – ci hanno segnalato questo cartello ai giardini Bonelli, accanto a uno scoiattolo senza vita. Il boccone era rivolto probabilmente ai cani. Abbiamo segnalato alla polizia locale e invitato i cittadini a fare denuncia. Non ci sono parole per la miseria umana che appartiene a questi vigliacchi».
Scoiattolo morto, i precedenti contro i cani
Purtroppo ci sono dei precedenti, come si vede anche nei commenti del post: «Questo episodio segue a pochi mesi un altro presso i vicini giardini Carmelo Bene dove il mio cucciolo di labrador ha mangiato una polpetta in cui avevano nascosto una lametta. Si tratta di gesti pericolosi e decisamente gravi verso gli animali. In questo ultimo episodio si manifesta anche una vera e propria esibizione di crudeltà oltre che di minaccia. Convengo che servono maggiori controlli e l’installazione di telecamere».
