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29. 04. 2024 07:31

Stazione Centrale, allarme sicurezza. Sala: «Servirebbero centinaia di poliziotti in più»

Paura dopo gli ultimi episodi di violenza in stazione Centrale

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Gli ultimi episodi di violenza in stazione Centrale hanno fatto lanciare a Beppe Sala un grido di allarme per quanto riguarda la sicurezza di Milano. Il sindaco del capoluogo lombardo, a margine della commemorazione di Sergio Ramelli ai giardini di via Pinturicchio, ha chiesto a gran voce più polizia commentando la violenza sessuale.

Stazione Centrale, le parole di Beppe Sala

«I controlli sono tecnicamente aumentati però fatti come quello di venerdì succedono ancora quindi il tema è che si deve aumentare ancora di più la presenza di uomini, di telecamere – ha detto parlando con i giornalisti -. È un lavoro che non finirà mai però non abbiamo abbandonato l’idea di un pieno recupero della sicurezza in Stazione Centrale. Per la sicurezza a Milano è difficile dire quanti uomini ci vorrebbero ma da quello che dice il prefetto qualche centinaia di uomini servirebbero».

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Non solo Beppe Sala

Anche il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha annunciato che sarà a Milano il prossimo 10 maggio, ha detto la sua. «In sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ci confronteremo sui risultati dei controlli interforze che sono in corso da gennaio e che proseguiranno anche nei prossimi mesi. Una analoga iniziativa farò la prossima settimana anche a Roma».

Lo stupro in stazione Centrale

Emergono nuovi dettagli sul caso di stupro a Milano avvenuto presso la Stazione Centrale. La vittima ha raccontato i dettagli di quella notte da incubo. «Alle 2.30 sono stata avvicinata da un mio connazionale. Abbiamo conversato per alcuni minuti e gli ho confidato che mi sarei recata in Francia», ha iniziato. «Mi ha risposto che anche lui sarebbe andato in Francia, ma poi ha afferrato la mia mano destra e mi ha trascinato prima nei giardinetti e poi dentro la stazione», dove è avvenuta la violenza, che è stata confermata dalle telecamere presenti nell’area.

«Giunti nell’atrio adiacente all’ascensore, sul lato destro, mi ha aggredito cercando di baciarmi sulla bocca e sul collo e di avere un atto sessuale con me», ha continuato la vittima, che ha anche riferito di essere caduta e svenuta per qualche minuto. «Mi ha colpito con una testata al naso e ha sferrato pugni. Io ho iniziato a piangere e urlare», ha raccontato ancora, insieme ad altri dettagli. La donna ha anche ricordato che tentava di scappare ma l’uomo continuava a tenerla stretta e picchiarla.

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