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11. 05. 2024 10:43

Taylor Swift a Milano, la denuncia di Silvia: «Noi disabili esclusi dal concerto». Il video

La giovane, fan della cantante, ha lanciato una petizione su change.org raccontando la sua vicenda

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L’atteso concerto di Taylor Swift a Milano del 13 e 14 luglio 2024 off limits per i disabili. A denunciarlo è la 35enne milanese Silvia Stoyanova, ragazza in sedia a rotelle che ha lanciato una petizione su change.org – con già 33mila firme ottenute – spiegando nel dettaglio cosa sta accadendo.

 

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Taylor Swift a Milano, la storia di Silvia

«Mi chiamo Silvia, ho 35 anni, vivo a Milano, sono una ragazza sulla sedia a rotelle e sono una grande fan di Taylor Swift – spiega la giovane -. Come tutti i disabili in Italia, ho dovuto compilare un modulo scaricabile sul sito degli organizzatori italiani dell’evento e allegare la mia documentazione di invalidità. Mi era stato spiegato telefonicamente dalla segretaria che si sarebbero presi la briga di “occuparsi” di noi disabili una volta esauriti i biglietti in vendita su ticketone (stiamo parlando dei biglietti riservati a chi non ha problemi motori, come se noi disabili appartenessimo a una categoria di serie B). In attesa di essere ricontattata da dolo mi sono mossa per conto mio e mi sono comprata un biglietto vip fronte palco, zona prato».

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Taylor Swift a Milano, l’odissea dei disabili

«Una volta volta chiuse le vendite effettivamente l’agenzia ha iniziato a occuparsi anche di noi, mandando a destra e a sinistra mail in cui decideva chi fare entrare e chi no – prosegue la ragazza -. Purtroppo, essendo un evento privato, questa agenzia può gestire le cose come più le pare e piace. Io rientro tra le persone che sono state escluse dall’evento. Allora ho chiamato l’agenzia comunicando loro che mi sono comprata un biglietto vip zona prato fronte palco (area accessibile con la sedia a rotelle) e la loro risposta è stata: “In ogni caso, seduta sulla sedia a rotelle, non puoi partecipare pure avendo quel biglietto”, lasciando intendere che se io fossi in grado di alzarmi e camminare non ci sarebbe alcun problema».

Taylor Swift
Taylor Swift

Taylor Swift a Milano, la denuncia

«Si parla sempre di quanto bisogna aiutare sempre di più le persone fragili, abbattendo barriere e muri che li dividono dal mondo, quindi sembra assurdo che tutto questo stia accadendo proprio al concerto di una delle artiste più impegnata nei confronti dei fragili. Fino al 2000, i posti riservati ai disabili erano quelli in prima fila, proprio davanti al palco. Dal 2000 in poi i disabili sono stati messi in fondo alle sale, sempre più lontano dai palchi. Vi state chiedendo perché avviene tutto questo? La risposta è che i posti in prima fila, che prima erano nostri, adesso vengono venduti come pacchetti vip a prezzi esorbitanti», denuncia la ragazza.

Taylor Swift a Milano, l’appello agli organizzatori

«In Italia abbiamo un precedente grazie ad una ragazza che si è battuta per una seconda pedana per disabili all’Arena di Verona, quindi sappiamo che è possibile. Chiedo agli organizzatori di smettere di vederci come persone di serie B. Taylor non ci vorrebbe fuori sulla strada o rinchiusi come sempre tra le quattro mura di casa, quindi se come agenzia volete fare del vostro meglio e essere giusti, date a tutti noi fan gli stessi diritti. C’è bisogno che comprendiate che i disabili hanno il presente e che nessuno, nemmeno voi, deve strapparci via un sogno», conclude la giovane rivolgendosi agli organizzatori.

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