La città di Milano si è trovata a “boccheggiare” per il secondo anno consecutivo nel 2023, con temperature record che stanno sollevando serie preoccupazioni riguardo al cambiamento climatico. Il nuovo report annuale della Fondazione OMD – Osservatorio Meteorologico Milano Duomo ha rivelato nuovi dati allarmanti. Il mese di dicembre dell’anno scorso è stato il più caldo mai registrato negli ultimi 127 anni, ovvero dal 1897, anno da cui sono disponibili le rilevazioni digitalizzate.
La temperatura media a dicembre è stata di 7,7 gradi, e questi dati estremi hanno contribuito a classificare il 2023 come il secondo anno più caldo di sempre, sfiorando il record stabilito nel 2022 solo per un decimo di grado. Nel 2022, la temperatura media annuale era stata di 16,9 gradi, mentre nel 2023 si è fermata a 16,8 °C.
Temperature record: aumento graduale ma significativo
Questo aumento delle temperature negli anni è stato graduale ma significativo: rispetto alla media tra il 1991 e il 2020, le temperature sono aumentate di 1,9 gradi, ma se guardiamo al periodo tra il 1960 e il 1990, l’aumento è stato ancora più drastico, di 3,1 gradi. Tuttavia, non è solo il caldo a destare preoccupazione, ma anche le precipitazioni.
Temperature record: dalla siccità ai nubifragi
Sebbene le precipitazioni nel 2023 siano state in linea con la media degli ultimi 30 anni, ci sono state notevoli differenze tra i mesi. Lunghi periodi di siccità sono stati seguiti da fenomeni meteorologici estremi che hanno riversato una quantità significativa di acqua in breve tempo, causando gravi danni.
In un convegno tenutosi martedì presso il Parco del Ticino, un’area naturale colpita duramente da un nubifragio durante l’estate, l’assessore regionale al Territorio Gianluca Comazzi ha dichiarato che la Regione ha ricevuto richieste di indennizzo per danni causati dal nubifragio estivo per un totale di 1,5 miliardi di euro. A luglio, sono caduti 160,9 mm di pioggia, più del doppio del valore di riferimento.
Temperature record: il 24 agosto è stato il più caldo del 2023
Nell’estate del 2023, un altro giorno di temperature record è stato il 24 agosto, con la temperatura minima più alta mai registrata, 29,2 °C. In quella settimana, la temperatura massima non è mai scesa al di sotto dei 35,4 gradi. Le cosiddette “notti tropicali,” in cui la temperatura minima supera i 20 gradi, sono state ben 73, di cui 18 consecutivamente ad agosto. Inoltre, in 66 giorni la temperatura ha superato i 30 gradi.
Gli inverni sono diventati più miti, con la temperatura minima assoluta di -1,2 °C registrata solo il 10 febbraio, e solo 3 giorni di gelo, quando la temperatura minima è scesa sotto lo zero, contro i 17 che sarebbero stati previsti. Non ci sono stati giorni di ghiaccio, con massime negative.
Temperature record: Milano e l’isola di calore
Mentre le temperature hanno mostrato picchi estremi, le precipitazioni nel corso del 2023 sono state altalenanti. I mesi tra gennaio e aprile, insieme a dicembre, sono stati particolarmente asciutti, mentre da maggio ad agosto i valori delle precipitazioni sono stati superiori alla media. Complessivamente, ci sono stati 76 giorni di pioggia, in cui è stato registrato un accumulo di almeno 1 mm, in linea con la media 1991-2020. Il giorno più piovoso è stato il 15 settembre, con 61,4 mm caduti in poche ore. Tra gennaio e febbraio, si sono verificati 35 giorni senza precipitazioni.
La grandine è stata registrata 4 volte, mentre la neve non è stata vista, se non sotto forma di pioggia mista a neve durante la mattina del 19 gennaio. È degno di nota anche il forte vento, con una raffica massima di 19,0 m/s registrata nella notte tra il 24 e il 25 luglio, durante un intenso temporale che ha causato danni significativi in città e il crollo di centinaia di alberi. È importante notare che a Milano il caldo non si distribuisce uniformemente, a causa del fenomeno dell’isola di calore, che porta a temperature record nelle zone più urbanizzate rispetto alle aree periferiche.
