Ha fatto tappa a Milano, alla stazione Garibaldi, il “Treno del ricordo“, il convoglio storico partito il 10 febbraio da Trieste per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, fiumano, giuliano-dalmata. Nei quattro vagoni è stata allestita una mostra multimediale e sono state esposte delle masserizie degli esuli.
“Treno del ricordo”, Fontana: «Per gli esuli in molti casi non è stata una rinascita»
Oltre al presidente del Senato Ignazio La Russa e al ministro Daniela Santanchè, erano presenti diversi esponenti della giunta lombarda. «Guardando questo treno ripercorriamo idealmente il viaggio compiuto dagli esuli, che dovettero abbandonare la propria terra. Un viaggio non semplice e che anche al loro arrivo in molti casi non si è tradotto con una ‘rinascita’ semplice. Non sempre vennero accolti con solidarietà», ha sottolineato il governatore Attilio Fontana.
“Treno del ricordo”, Alparone: «La storia di italiani senza terra e patria»
«Salire sul treno del ricordo è stato particolarmente emozionante. Qui viene raccontata la storia di italiani che non avevano più né una terra né una patria. Questo percorso del ricordo deve essere tramandato alle nuove generazioni, narrando la storia di nostri connazionali che sono stati trucidati dai comunisti titini e che si sono ritrovati nella loro patria senza essere riconosciuti come italiani», le parole del vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Bilancio, Marco Alparone.