Anche Gucci si ridimensiona. «Ci incontreremo solo due volte l’anno per condividere i capitoli di una nuova storia», annuncia il direttore creativo Alessandro Michele su Instagram. Di fatto, la maison presenterà le sue collezioni due sole volte l’anno.
Post. «Si tratterà di capitoli irregolari, impertinenti e profondamente liberi – aggiunge Michele -. Saranno scritti mescolando le regole e i generi. Si nutriranno di nuovi spazi, codici linguistici e piattaforme comunicative». «Mi piacerebbe – prosegue – abbandonare l’armamentario di sigle che hanno colonizzato il nostro mondo: cruise, pre-fall, spring-summer, fall-winter. Mi sembrano parole stantie e denutrite. Sigle di un discorso impersonale, di cui abbiamo smarrito il senso». Al loro posto, ci «saranno nomi legati, di volta in volt alla musica classica: sinfonie, rapsodie, madrigali, notturni, overture, concerti e minuetti a costellare il percorso creativo».