Oggi ricorrono 6 anni dalla scomparsa di un uomo non comune, un talento vero che tanto ha dato alla sua Milano: Elio Fiorucci, l’uomo che ha inventato la Love Therapy (“Guarda,forse accanto a te c’è un angelo”), sostenuto nella moda il Mix & Match e creato un’epoca con il suo iconico negozio in Galleria Passerella.
Elio Fiorucci, a quando un riconoscimento a Milano?
Da lì nel 1967 iniziò il suo cammino imprenditoriale che lo portò ad aprire sedi in Europa, Giappone, Stati Uniti e Sud America fino a divenire un riferimento per il jet set internazionale.
Milanese, stilista, classe 1935, sempre un passo avanti agli altri, da vero imprenditore illuminato girava il mondo in cerca di idee e ispirazioni, inseguendo un’utopia di amore,bellezza ed armonia. Vegetariano convinto, per anni non solo si è battuto per i diritti degli animali, ma è stato anche uno strenuo e sincero sostenitore di una produzione etica ed eco-sostenibile quando ancora non andava di moda, fino a trasformarsi in quel furore green di cui oggi in tanti pretendono di apporsi sul petto la medaglietta di veri difensori.
Nel 2015 in un’intervista rilasciata a MiTomorrow in occasione dell’avvio dell’Esposizione universale di cui fu Ambassador disse “Milano è già fortunata perché amata non solo da chi ci nasce, ma anche da quanti per i motivi più diversi vengono a viverci e se ne innamorano. Sono molto orgoglioso”.
E proprio per restituire l’amore che riversò sulla sua città molti (riuniti ancora oggi in una pagina facebook @galleriapasserellapereliofiorucci) hanno chiesto a gran voce l’intitolazione ad Elio Fiorucci della Galleria Passerella dove grazie al suo negozio passarono personaggi del calibro di Bianca Jagger, Andy Warhol, Grace Jones, Keith Haring cominciando così a dare a Milano quell’allure internazionale che oggi le è riconosciuta. La domanda ora è una sola: quando potremo passeggiare nella Galleria Fiorucci?