17.3 C
Milano
10. 05. 2024 09:31

Lo smart working a Milano: come cambia la città, è boom degli spazi dati in affitto

Lo chiamano Next Way of Working, ma si traduce in taglio dei costi e riduzione degli sprechi

Più letti

Lo smart working a Milano cambia la città: è boom degli spazi dati in affitto, nonostante tutto la domanda resta altissima. Milano riconferma, dunque, di essere viva, Milano si trasforma. E lo fa anche nel modo di lavorare: attività più agili, imprese che subaffittano gli spazi in esubero, un mercato immobiliare (settore uffici) che sta subendo una grande trasformazione, ma che resta comunque sempre in ascesa.

smartworking
smart working

Lo smart working a Milano, le aziende ne vanno matte

Lo chiamano Next Way of Working, ovvero il prossimo modo di lavorare, ma semplicemente è riorganizzazione e riduzione degli spazi in favore dello smart working, ad alcuni dirigenti inviso per l’impossibilità di controllare, ma corteggiato dalle aziende perché permette di ridurre drasticamente i costi e anzi ricavarci anche un affitto nel caso in cui l’immobile sia di proprietà. È questo il quadro attuale che ci lascia il 2023.

Lo smart working a Milano e la necessità di tagliare i costi

La tendenza è chiara, la frase chiave del 2024 è: smart working a Milano, ovvero, meno scrivanie e più sale riunioni, più spazi comuni, meno parcheggi. Questo processo è guidato anche dalla necessità di tagliare costi e ridurre sprechi, compresa l’energia elettrica e l’acqua utilizzate in spazi più grandi. In breve, il mondo degli uffici si sta adattando alle nuove esigenze del lavoro ibrido.

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Lo smart working a Milano, crescono gli spazi liberi e la domanda

Ma quali sono le implicazioni di questa trasformazione data dallo smart working a Milano per il mercato degli uffici e i prezzi? Non è detto che la diminuzione degli spazi abbia un impatto negativo. Infatti, dietro a grandi aziende che riducono la superficie degli uffici, c’è una domanda crescente da parte di altre imprese che cercano spazi più ridotti ma centrali, collegati ai trasporti pubblici e efficienti sotto il profilo energetico.

Lo smart working a Milano, gli uffici di alta qualità vengono rioccupati

La tendenza sembra suggerire che gli uffici di alta qualità vengono rapidamente rioccupati, mentre quelli più datati e inefficienti vengono gradualmente abbandonati dal mercato. Il settore degli uffici ha subito una significativa contrazione nel 2023, ma il futuro potrebbe essere ancora luminoso per gli spazi di lavoro di qualità.

Lo smart working a Milano, sono 42.000 mq gli spazi in sublocazione

Su un totale di 6,6 miliardi di euro di investimenti immobiliari nel 2023 (in calo del 44% rispetto al 2022), il settore degli uffici ha rappresentato circa 1,2 miliardi, con una diminuzione del 74% rispetto all’anno precedente. Nonostante tutto a Milano, la domanda di spazi ufficio rimane importante con 42.000 mq sono di sublocazione.

In breve

FantaMunicipio #29: qui ci vuole un sopralluogo spazio ai tecnici del Comune

Nella struttura gerarchica del Comune, che nonostante le promesse e le ambizioni, difficilmente si riesce a scardinare (per esempio...