Paura in stazione Centrale, a poco più di 24 ore dalla notizia del ferimento del vice ispettore Di Martino allo scalo di Lambrate da parte di un irregolare con precedenti. Un giovane di 27 anni, evidentemente in uno stato di alterazione, ha cominciato a danneggiare gli arredi davanti al terminal da dove partono i bus per gli aeroporti questa notte alle due e trenta circa. La Polizia Ferroviaria è subito intervenuta, ma l’uomo ha reagito in modo aggressivo, arrivando addirittura a lanciare pietre contro gli agenti con una fionda improvvisata.
Stazione Centrale, l’accaduto
Dopo aver cercato di neutralizzarlo con un taser, senza successo, gli agenti hanno sparato un colpo all’altezza della spalla per fermarlo, secondo quanto riporta Rainews. Il 27enne è stato trasportato in codice rosso al Niguarda per ricevere le cure necessarie. Questo episodio giunge poco dopo il ferimento del vice ispettore di Martino presso lo scalo di Lambrate, evidenziando una serie di eventi violenti che coinvolgono le stazioni ferroviarie.
Stazione Centrale, le indagini
La polizia è al lavoro per indagare su questo caso, con la Scientifica che sta ancora effettuando i rilievi necessari per capire nel dettaglio che cosa sia accaduto, prima dell’intervento delle forze dell’ordine e anche dopo con lo sparo e il ferimento dell’uomo in questione.
Non solo stazione Centrale
Intanto il sindaco Sala dopo le parole di ieri è tornato a esprimersi su Instagram: «L’immigrazione serve. Negarlo vuol dire vivere scollegati dalla realtà. E, in ogni caso, è una questione di umanità. Decine di migliaia di immigrati vengono sfruttati e umiliati nei campi per permetterci di avere sulle nostre tavole i buoni prodotti della nostra terra. Non possiamo più continuare a girarci dall’altra parte. Ma è altrettanto evidente che se una
«Questura emette un decreto di espulsione, poi va eseguito. E diciamo la verità, quasi mai avviene. Queste sono solo regole di buon senso, che però andrebbero applicate. Se invece vogliamo continuare a perdere tempo in logoranti dibattiti pseudo politici, che la gente non capisce più, facciamo appunto pseudo politica e non vera politica. Con i risultati che vediamo tutti».
