Non sarà semplice aumentare le licenze taxi in città. Il Comune nei mesi scorsi aveva annunciato l’incremento di almeno 400 nuove auto bianche, ma – come prevedibile – ha incontrato grandi resistenze da parte della categoria. E così, per ora, si ricorre alla possibilità per gli operatori di attivare le collaborazioni familiari con le doppie guide.
Le autorizzazioni saranno limitate inizialmente ai familiari entro il terzo grado e al coniuge del titolare della licenza e garantiranno l’estensione dell’orario di servizio complessivo del taxi da 12 a 16 ore giornaliere. Palazzo Marino si sta muovendo sulla base del monitoraggio del servizio che evidenzia carenze: il sabato e la domenica, nella fascia oraria dalla mezzanotte alle 5.00 le chiamate inevase sono il 42 per cento, nella fascia 19.00-21.00 il 31%; nei giorni feriali, nella fascia 19.00-21.00 le inevase sono il 27% e nella fascia 8.00-10.00 il 15%.
«Negli ultimi anni è aumentato il numero di utenti del servizio taxi – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità -. La nostra priorità è potenziarlo affinché risponda sempre di più a criteri di efficienza. Continueremo con le altre misure: doppie guide anche per estranei al gruppo familiare, controllo turni, taxi sharing e aumento licenze. Auspico che i tassisti ci aiutino a potenziare il servizio e la Regione ci autorizzi presto lo sharing e le nuove licenze: Milano non può aspettare». Non sarà un percorso agevole.