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17. 05. 2024 08:45

Chiusure a Milano: addio a ristoranti e locali storici, ecco quali

Un addio al sapore e alla tradizione storica

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Chiusure a Milano, città sempre all’avanguardia nelle tendenze culinarie, che ora ha dovuto dire addio a molti dei suoi ristoranti storici negli ultimi anni. Ecco un elenco dettagliato di alcuni locali che hanno chiuso i battenti, lasciando dietro di sé ricordi di sapori unici e serate indimenticabili.

Chiusure a Milano, i ristoranti storici che hanno chiuso

  1. Endo: Uno dei primi ristoranti giapponesi in Italia, situato in via Vittor Pisani. Aperto nel 1968 da Tomiyoshi Endo, è stato un vero pioniere della cucina giapponese a Milano. La chiusura è avvenuta a causa dell’età avanzata dei proprietari, Kato Shozo e sua moglie Masako Sato, che hanno gestito il locale con passione per oltre vent’anni.

    Ristorante Endo, sushi
    Ristorante Endo
  2. Exit e Exit Pastificio Urbano: Questi due locali, ideati da Matias Perdomo, hanno chiuso recentemente in piazza Erculea e via Orti. Nonostante la popolarità, la chiusura è stata attribuita a disaccordi societari più che a problemi finanziari.

    Exit Pastificio Urbano
    Exit Pastificio Urbano
  3. Mi View: Il ristorante più alto di Milano, situato nella Torre WJC in viale Achille Papa, ha chiuso le porte nonostante una location mozzafiato e una cucina di alta qualità sotto la guida dello chef Christian Spagnoli.

    Ristorante MyView, la vista dal ristorante
    Ristorante MyView, la vista dal ristorante
  4. Ca’Puccino in Porta Venezia: Sostituito dalla rinomata insegna fiorentina Rivoire, Ca’Puccino era un tempo un punto di ritrovo amato, conosciuto per le sue colazioni e pasticceria.

    ca' puccino
    Ca’ Puccino
  5. Ten Restaurant: Originariamente lanciato come N10 Experience da Alessandro Del Piero nel 2019 in Porta Nuova, questo ristorante ha chiuso dopo poco più di un anno. Il locale è rimasto vuoto, senza segni di nuova attività.

    Ten Restaurants a Milano
    Ten Restaurants a Milano
  6. California Bakery, Ten Restaurant e Pasticceria Svizzera in via Torino: Questo grande spazio che combinava diverse insegne sotto la gestione di Ten Food ha chiuso i battenti nel 2021, segnando la fine di un’era per molti milanesi che frequentavano il locale per gustare varie delizie culinarie.

    California Bakery
    California Bakery
  7. The Stage in Gae Aulenti: Nota per il suo ambiente ispirato a New York e una mixology innovativa, The Stage ha chiuso, lasciando un vuoto nel panorama dei cocktail bar di Milano.

    The Stage, ristorante in piazza Gae Aulenti
    The Stage, ristorante in piazza Gae Aulenti
  8. Thun Caffè in Corso Garibaldi: Aperto nel 2017, questo caffè era noto per la sua offerta di colazioni e merende, oltre che per la vendita di oggetti di design Thun. La chiusura è stata una triste perdita per il quartiere di Brera.

    Thun Caffè
    Thun Caffè
  9. Regolanti in Porta Nuova: Un ristorante di pesce che ha chiuso le porte, lasciando solo i ricordi delle sue serate gastronomiche. Nonostante la buona cucina, non è stato possibile mantenere il locale aperto.

    Regolanti Milano
    Regolanti Milano
  10. Misoya Ramen in via Solferino: A fronte della forte concorrenza nella zona, questo ristorante di ramen ha chiuso, nonostante offrisse un ambiente accogliente e piatti di qualità.

    Misoya Ramen
    Misoya Ramen

I motivi per i quali ci sono così tante chiusure a Milano di ristoranti e bar

Negli ultimi anni, molti ristoranti, anche quelli storici, hanno abbassato le saracinesche. Ecco alcuni motivi principali dietro queste chiusure a Milano.

  1. Alti costi di gestione. Uno degli ostacoli più significativi per i ristoranti a Milano riguarda gli elevati costi di gestione. L’affitto nei quartieri centrali e desiderabili può essere proibitivo, e mantenere un locale aperto diventa sempre più difficile, soprattutto se le entrate non compensano queste spese.
  2. Cambiamenti demografici e di gusti. La popolazione di Milano è incredibilmente dinamica, con un flusso costante di nuovi residenti e turisti. Questi cambiamenti demografici portano a un’evoluzione dei gusti e delle preferenze, con una domanda crescente per cibi innovativi o etnici, spesso a scapito dei ristoranti più tradizionali.
  3. Concorrenza acerrima. Milano ospita migliaia di ristoranti e la concorrenza è feroce. Nuovi locali continuano a emergere, attirando l’attenzione con concept moderni, marketing aggressivo e uso strategico dei social media. I ristoranti più vecchi, spesso meno agili nel marketing digitale, possono faticare a tenere il passo.
  4. Difficoltà nel mantenere la qualità. Mantenere costantemente alta la qualità del cibo e del servizio può essere una sfida, soprattutto con il passare degli anni. La difficoltà di trovare personale qualificato e motivato, insieme all’aumento dei costi delle materie prime, può erodere gli standard e spingere i clienti a cercare alternative.
  5. Impatto delle crisi economiche e sanitarie. Crisi economiche globali e locali, come la grande recessione o la pandemia di COVID-19, hanno colpito duramente il settore della ristorazione. Le restrizioni e le chiusure a Milano forzate hanno messo a dura prova la resilienza finanziaria di molti ristoranti, costringendo alcuni a chiudere definitivamente.
  6. Trasformazione urbana e sviluppo immobiliare. L’incessante sviluppo immobiliare a Milano ha portato alla trasformazione di molti quartieri, con la demolizione di edifici storici o la riconversione di spazi che ospitavano ristoranti. Questi cambiamenti urbanistici hanno spesso spinto i proprietari di ristoranti a chiudere o a spostarsi, a volte senza riuscire a ritrovare lo stesso appeal in nuove località.
  7. Fatica e sacrificio personali. Infine, gestire un ristorante richiede un impegno di tempo e energia enormi. Per i proprietari più anziani o per quelli senza eredi interessati a prendere il testimone, il peso di tale impegno può diventare insostenibile, portando alla decisione di chiudere.

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