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28. 04. 2024 10:22

Classi bilingue: un’eccellenza a rischio per mancanza di insegnanti. Il caso della Ciresola

Al Ciresola mancano i docenti per il metodo Bei: scatta l’appello dei genitori al Ministero

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Da oltre dieci anni due istituti comprensivi pubblici milanesi, il Ciresola e il Diaz, offrono la possibilità, fin dalla scuola primaria, di studiare in inglese alcune materie, come scienze, geografia, tecnologia: i progetti si chiamano Bei e Plai. Dopo la sperimentazione dei primi anni, questi indirizzi sono stati integrati nel piano di offerta formativa delle scuole. Per insegnare con questo metodo i docenti devono ricevere una formazione specifica, ma con il passare del tempo il numero degli insegnanti abilitati si è ridotto. Il risultato è che l’anno prossimo al Ciresola il progetto delle classi bilingue non sarà garantito, specialmente per i nuovi iscritti.

Classi bilingue a rischio, parla la preside Anna Polliani

«Solo quando avremo contezza dell’organico e delle ore di inglese a disposizione e sempre prioritariamente assicurando alle classi già avviate con i progetti Bei e Plai, si assegneranno le ore di inglese disponibili con un sorteggio – ha spiegato a Mi-Tomorrow la dirigente Anna Polliani – Quindi per i genitori delle future prime non può esserci al momento e fino a fine agosto nessuna certezza dell’indirizzo, che deve essere garantito solo al termine delle procedure di assegnazione degli organici e di individuazione dei docenti».

classi bilingue

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In sostanza, chi in questi giorni sta iscrivendo i propri figli al prossimo anno scolastico non sa se le classi bilingue saranno attivate a settembre. «D’altra parte, come già ampiamente spiegato ai genitori, le risorse della scuola pubblica dipendono dallo Stato e non dalla volontà né dei dirigenti, né dei genitori, per cui possiamo già ritenerci soddisfatti di aver potuto garantire per oltre 10 anni un progetto che non ha nessun riconoscimento dallo Stato. Ciononostante, la qualità dell’istruzione del nostro istituto prescinde dal progetto Bei», ha concluso la dirigente.

Classi bilingue, la petizione

Nel frattempo i genitori hanno lanciato una petizione su change.org, chiedendo al Ministro dell’Istruzione e del Merito di non lasciare morire il progetto, anzi, di «estendere il Bei a un numero sempre maggiore di scuole italiane».

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