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29. 04. 2024 07:27

PizzAut al GP di Formula 1, Nico Acampora: «Pizza Ferrari? Ci stiamo ragionando»

L’intervista con il fondatore: «Il nostro food truck nel paddock all'insegna dell'inclusività»

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Ci sarà anche PizzAut al via del Gran Premio di Formula 1 2023 che si disputerà domenica 3 settembre sul circuito dell’autodromo di Monza. Ad annunciarlo, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, l’organizzazione della kermesse automobilistica. Presente anche Nico Acampora, fondatore e vera anima della pizzeria dove lavorano solo ragazzi autistici, i quali saranno presenti tutti e tre i giorni delle gare, da venerdì a domenica.

PizzAut al Gran Premio di Formula 1 2023 di Monza, l’intervista con Nico Acampora

Acampora, ci spiega cosa c’entra PizzAut con il Gran Premio di Formula 1?

«Ci hanno chiamato e ci hanno chiesto se volevamo partecipare. Ovviamente abbiamo detto sì, siamo molto contenti e li ringraziamo per l’opportunità».

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Come hanno risposto i suoi ragazzi?

«I ragazzi sanno che vengono come lavoratori e non come protagonisti; certo, quando l’ho detto alcuni di loro, che non seguono questo mondo, non si sono mossi. Altri invece hanno mostrato un entusiasmo incredibile. Ho cercato di calmarli dicendogli che andavamo sì alla Formula 1, ma per lavorare otto, dieci ore al giorno».

E loro?

«Hanno detto ’Sì, sì’ con ancora più entusiamo».

Sarà un lavoro duro però… 

«Siamo reduci dal meeting di Rimini, dove pensavamo di sfornare circa cinquecento pizze al giorno e alla fine siamo arrivati ad oltre 1.500. ma anche lì ho visto i ragazzi davvero coinvolti e questo per me è l’aspetto più importante».

Quanti ragazzi sono coinvolgi nel progetto PizzAut?

«Al momento 35, quelli che saranno presenti invece all’autodromo di Monza domenica saranno quattro. Non potevo portarli tutti, ho dovuto fare selezione».

In che modo?

«Ho scelto quelli più interessati ai motori e anche quelli più ‘pronti’ a vivere per una giornata intera in un posto molto affollato e con il rumore di sottofondo delle macchine da corsa. Quelli con la capacità di reggere una situazione di confusione, diciamo».

Chi verrà? 

«Lorenzo, anzi Lorenzino; poi Andrea, Edoardo e Nicolò. Nicolò farà la pizza per tutti e tre i giorni, sarà il pizzaiolo ufficiale; gli altri i camerieri». 

Nico Acampora
Nico Acampora

Dove possono trovarvi le persone?

«Saremo nei paddock. Non so dirti esattamente dove, ma vero un truck food molto bello, Citroen T6 degli anni ’70».

Per qualche pilota avete in mente una pizza speciale?

«Ci stiamo ancora ragionando coi ragazzi, vediamo. Sicuramente una pizza sarà dedicata alla gara, poi stiamo ragionando sulla Ferrari ma non solo. La parte più bella, comunque, è che siano i ragazzi a inventare queste cose, anche perché vengono fuori pizze sicuramente migliori rispetto alle nostre. Dopo quella per Papa Francesco, il Cantico delle creature, e quella per Mattarella, non gli mettiamo più limiti; li lasciamo lavorare e poi vediamo che cosa ne esce». 

Le pizze le troveranno anche nelle vostre pizzerie?

«Una di quelle che dedichiamo alla gara si troverà soprattutto a Monza, ma credo anche a Cassina. Ma ripeto, ci stiamo ragionando ancora».

Alla luce di questa collaborazione nel ristorante di Monza verrà qualche ospite?

«Al momento non abbiamo informazioni da questo punto di vista. Quando è venuto Bruce Springsteen ci avevamo provato a portarlo, ma non è andato a buon fine. Siamo stati invasi però dai suoi fan, da tutta Italia. È stato bellissimo, quindi sicuramente credo che molte persone che partecipano al Gran Premio verranno a trovarci, quindi questo sarebbe un buon motivo per fare la pizza dedicata al Gran Premio. Le pizze fanno parte della macchina organizzativa, è un cambio di paradigma rispetto alle abilità, utile far correre più veloce anche l’inclusione».

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