Vale ben 12 milioni di euro e dovrebbe concludersi entro un paio di anni il progetto che vede la riqualificazione di via Crema e, più in generale, dell’intera zona di Porta Romana. Qui non solo presto sorgerà il nuovo Villaggio Olimpico per Milano Cortina 2026, ma verrà anche costruita l’innovativa “Torre Faro” A2A in piazza Trento. Insomma, l’intera area, tra non molto, sarà interessata da grandi e importanti cambiamenti. Il risultato? Più verde in città e meno macchine!
Come cambia via Crema a Milano
Una delle più sostanziali modifiche riguarda proprio via Crema, che verrà in gran parte pedonalizzata. Il progetto prevede la nascita di una passeggiata pedonale, con quelli che vengono definiti «spazi calmi» dallo studio internazionale di architettura e interior design Antonio Citterio Patricia Viel (ACPV). E cioè? Di cosa si tratta esattamente?
Come fanno sapere i professionisti dello studio, nonché autori del progetto di riqualificazione, il nuovo “boulevard milanese” vedrà la costruzione di diversi spazi pubblici pedonali. Senza auto dunque. Tutta l’area sarà inoltre caratterizzata da piante ed alberi. Nelle vie adiacenti verrà rallentato il traffico. Il tradizionale mercato del venerdì verrà ampliato.
La nuova Torre A2A in via Crema
Infine ci sarà la grande Torre che ospiterà la sede di A2A e alcuni uffici pubblici. Con i suoi 145 metri di altezza, rappresenterà uno degli edifici più alti della città. La base sarà ovoidale, le pareti saranno in vetro. I metri quadri totali 37mila. Saranno circa 1.500 i lavoratori che la “Torre Faro”, progettata sempre da ACPV, potrà accogliere.
Dal primo al dodicesimo piano ci saranno degli uffici. Intorno al ventesimo, a circa 60 metri di altezza, una sorta di giardino aperto in uno dei suoi lati. Poi sopra altri 8 piani. In cima infine un “belvedere” che sarà aperto a tutti i milanesi e a tutti i turisti. Si tratterà, insomma, di un altro alto punto panoramico da cui poter osservare la città.
La Torre rivoluzionerà l’aspetto di via Crema, piazzo Trento, via Palladio, via Adige e tutte le vie circostanti. Rappresenterà un nuovo elemento iconico e moderno a ridosso dello Scalo di Porta Romana.
I pro e i contro del restyling di via Crema
Il sostanziale cambiamento di via Crema e le modifiche che interesseranno tutta l’area di Porta Romana hanno già diviso la popolazione. Da un lato ci sono ciclisti e pedoni che gioiscono per quanto previsto dal nuovo progetto, dall’altro molti residenti della zona si sono già lamentati del fatto che ci saranno ancora meno parcheggi in superficie per parcheggiare le proprie automobili.
Proprio a proposito di questo ultimo punto però, sia il Comune di Milano, sia gli architetti che hanno pensato a questo particolare restyling assicurano che non sarà così e che le nuove aree pedonali non toglieranno spazio ai posti per la sosta. In che modo?
I posti auto in superficie che spariranno per la pedonalizzazione della via saranno compensati con la realizzazione di nuovi parcheggi interrati in un immobile di proprietà del Comune in via di dismissione.
Infine un’altra grande critica che viene mossa riguarda la lentezza con cui stanno procedendo i lavori. In un primo momento l’idea era quella di dare un nuovo volto all’intera area entro l’inizio delle Olimpiadi ma, come ormai hanno fatto sapere direttamente membri della giunta comunale, l’opera di riqualificazione e non sarà completata entro il 2026. Saranno pronte sia alcune opere, ma non tutte.
