Una campagna di comunicazione che vuole promuovere l’idea che l’amore vada celebrato sempre, in qualsiasi sua forma e verso chiunque, e non solo il giorno di San Valentino. È così che è nata AMA(ti), un’idea nata dalla collaborazione tra Urban Vision, digital media company leader nel maxi digital outdoor e nella riqualificazione urbana attraverso progetti di comunicazione creativa, e One More Pictures, società di produzione audiovisiva e agenzia transmediale.
Ama(ti), contro gli stereotipi di San Valentino
A partire dal 9 febbraio, i maxi-led di Urban Vision di Roma e Milano, nella fase teaser della campagna, hanno ospitato frasi e domande con l’obiettivo di rompere gli stereotipi legati alla festa degli innamorati e, allo stesso tempo, di invitare alla riflessione. Attraverso un tono fresco e accattivante e una grafica pulita e incisiva, i passanti si sono visti domandare: «Quando hai detto ti voglio bene a tua nonna l’ultima volta?» o «Non guardare sempre gli altri. Da quando non ti fai un complimento?» o ancora «Quando hai abbracciato i tuoi genitori l’ultima volta?», domande concluse con l’invito a non rimandare «Fallo oggi. AMA(ti)».
Jennifer Serpi nel video per Ama(ti)
Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, la campagna giunge al suo culmine con un video della durata di 33 secondi con protagonista la content creator non udente Jennifer Serpi di Stardust, che nel linguaggio Lis trasmette un importante messaggio sull’universalità dell’amore, un concetto potente e inclusivo: «L’amore non esiste solo il 14 febbraio. Innamorati ogni giorno… Di tua sorella, di tuo fratello, dei tuoi nonni, dei tuoi genitori, di un’idea, di un film, di uno strumento musicale, di un dettaglio… di un suono… di te stesso.
Ama più forte guardandoti attorno. Ogni giorno, un po’ di più… AMA(TI). Buon San Valentino».
Il video messaggio di Jennifer Serpi, con regia di Nicola Conversa, è un vero e proprio invito a innamorarsi ogni giorno: un atto simbolico che rompe le barriere della comunicazione convenzionale e mostra come l’amore possa essere trasmesso attraverso tutti i sensi, sottolineando l’importanza di avere il coraggio di ‘dire’ “ti amo” senza paura. La campagna mette in luce le diverse forme di amore, dalla gentilezza quotidiana ai gesti spontanei, dall’amore romantico, all’amore per la famiglia, o ancora all’amore per sé stessi o per le proprie passioni, trasformando i ledwall in un invito all’amore in ogni sua declinazione, a fare quella chiamata rimandata da tempo, a dedicare del tempo a qualcuno, ad accettarsi e amarsi, a bastarsi.
«Abbiamo voluto sfruttare la potenza degli schermi di Urban Vision – spiega il regista Nicola Conversa – ma soprattutto del loro silenzio, visto che non hanno audio. Abbiamo creato dei piccoli video che possiamo definire delle “pillole”, delle piccole cose di cui però spesso ci dimentichiamo. Volevamo raccontare quanto è importante innamorarsi ogni giorno di se stessi e smetterla di guardare ed essere invidiosi degli altri, perché ci sono persone che non possono innamorarsi della musica, dei suoni, ma possono innamorarsi di mille altre cose».
Ama(ti), l’idea di Urban Vision e One More Pictures
«Siamo orgogliosi di aver dato vita insieme One More Pictures a questa campagna sull’amore in ogni sua declinazione – dichiara Gianluca De Marchi, Ceo e co-founder di Urban Vision -. Nel cuore delle nostre città, vediamo i nostri impianti, più di semplici schermi digitali: vediamo ponti che connettono comunità, esprimono amore in tutte le lingue, compresa quella dei segni. La nostra missione è trasformare gli spazi urbani in luoghi di inclusione, dove ogni voce, anche quella silenziosa, trova il suo spazio per essere ascoltata e amata».
«La campagna digitale che abbiamo prodotto con Urban Vision nasce dall’idea che l’amore, in tutte le sue forme, non abbia confini e vada celebrato ogni giorno e non solo il 14 febbraio – commenta Manuela Cacciamani, founder di One More Pictures -. Ci si può innamorare di chiunque e di qualsiasi cosa, senza paura. Abbiamo voluto fare interpretare questo messaggio ad una giovanissima creator non udente, Jennifer Serpi, per rimarcare i principi di inclusività a cui il nostro lavoro di educazione al digitale dei più giovani si ispira. Il concept creativo della campagna è stato affidato a Nicola Conversa, giovane regista già autore del nostro corto “La bambola di pezza” e del nostro film “Un oggi alla volta”, due opere dedicate ai più giovani».
