Oggi, lunedì 16 gennaio 2023, è stato arrestato Matteo Messina Denaro, ultimo degli esponenti dei grandi della mafia ancora in libertà. Era latitante dal 1993 ed è stato arrestato dai Carabinieri del ROS mentre si trovava in una clinica privata a Palermo, specializzata nella cura dei tumori. Lunga la sua latitanza come lungo è il suo legame con la città di Milano.
Arrestato Matteo Messina Denaro, il suo legame con la città di Milano
Nato a Castelvetrano, in provincia di Trapani, il 26 aprile del 1962, legato a Cosa Nostra, ha trovato spesso nella città di Milano una solida base sulla quale agire indisturbato. Compì attentati dinamitardi a Firenze, Milano e Roma, che provocarono tra il 1989 e il 1999 in tutto dieci morti e 106 feriti, oltre a danni al patrimonio artistico. Ma il suo legame con la città è anche recente: a marzo del 2019 venne effettuato un blitz antidroga a Palermo nel quale venne arrestato Antonio Messina, ex avvocato radiato dall’albo e massone trapanese di lungo corso, che teneva i contatti con la criminalità siciliana radicata nel milanese nell’ambito di un traffico di hashish organizzato fra la Spagna, Milano e la Sicilia.
Arrestato Matteo Messina Denaro: quella volta di Expo 2015…
Il 21 ottobre 2020 venne condannato all’ergastolo dalla Corte D’Assise di Caltanissetta per essere stato uno dei mandanti delle stragi di Capaci e via D’Amelio, dove morirono i giudici Falcone e Borsellino. In generale, da rimarcare i suoi forti, presunti, legami con la politica: esponenti di una cosca a lui vicina sono stati arrestati per aver trasferito in Sicilia una somma di denaro guadagnata con l’allestimento di alcuni stand dell’EXPO di Milano del 2015. Le indagini hanno portato a indagare anche il vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona.
