Ne abbiamo viste davvero tante da questa mattina, ma questa è la più assurda: in via Borsi, zona Navigli, un’auto è stata letteralmente spaccata in due da un albero caduto a causa della violente ondata di maltempo che nella notte ha colpito la città di Milano (e non solo). Le radici sono state completamente sradicate e la pianta è finita su una sfortunata Lancia Y di colore rosso fuoco. Ora è da buttare. Niente di questa macchina si è salvato.
Ondata di maltempo a Milano: la foto-simbolo
Come sappiamo, a Milano l’ondata di maltempo ha provocato diversi e ingenti danni agli edifici, ai tetti delle case, ai balconi, alle finestre, ai cartelloni stradali e anche alle macchine per strada. Tra le tante auto colpite nella notte, c’è stata questa Lancia Y rossa, che era parcheggiata in un apposito spazio in mezzo ad una strada a doppia carreggiata.
L’auto si trovava – e si trova tuttora – in via Borsi, a due passi dallo storico locale Apollo. Se si passa di lì è impossibile non notarla. La vettura risulta essere letteralmente tranciata in due da un albero. Ciò che sorprende e dispiace al tempo stesso è che questa macchina è praticamente nuova. Come ha raccontato il proprietario ai microfoni di Mi-Tomorrow, la vettura è immatricolata 2021.
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Ondata di maltempo: il racconto del proprietario dell’auto a Mi-Tomorrow
Se già vi sembra assurdo il livello di sfortuna del proprietario di questa automobile, che diventa il simbolo dell’ondata di maltempo che ha colpito il capoluogo meneghino nella notte, rimarrete sorpresi a sapere che cosa i carabinieri hanno detto a quest’uomo.
Il proprietario della vettura ha raccontato a Mi-Tomorrow di aver subito contattato questa mattina i carabinieri per capire che cosa fare. Non ci crederete mai, ma il contenuto della telefonata è stato abbastanza surreale. Tragicomico.
In prima battuta le forze dell’ordine hanno comunicato all’uomo che, dal momento che questa Lancia Y rossa non ostruisce la strada, è possibile che rimanga lì per altre 24, 48 o addirittura 72 ore insieme all’albero. Quello che sorprende di più però non è questo, ma è una frase pronunciata dai carabinieri al proprietario dell’auto.
Egli ci ha spiegato che, durante la telefonata, gli è stata fatta una raccomandazione ben precisa. E ripetuta addirittura più volte. «Mi raccomando, non sposti l’auto!». Sembra quasi una barzelletta, ma è solo l’effetto di un evento straordinario che speriamo diventi ordinario il più tardi possibile.
