Silvio Berlusconi iscritto al Famedio di Milano, il pantheon dei milanesi illustri. La decisione, presa dal Consiglio comunale, è stata accolta con polemiche da parte di alcuni cittadini e associazioni, che hanno contestato la figura dell’ex presidente del Consiglio e leader di Forza Italia: «Mi è dispiaciuto per queste polemiche – ha dichiarato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di iscrizione – ne prendo atto perché è chiaro che i cittadini hanno il diritto di manifestare e le istituzioni il dovere di decidere».
Silvio Berlusconi iscritto al Famedio di Milano, le polemiche
«È una decisione del Consiglio comunale, non del sindaco – ha proseguito Sala – Credo che sia stato giusto e che le parole della presidente del consiglio comunale, Elena Buscemi, abbiano riassunto tutto. Berlusconi è stato una persona molto apprezzata e molto criticata, ma rimane nella storia di Milano, questa è la verità».
Beppe Sala d’accordo con Elena Buscemi: il discorso della presidente del consiglio comunale
Nel suo discorso la presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi ha infatti ricordato Berlusconi come fondatore del gruppo Mediaset, presidente del Milan, quattro volte Presidente del Consiglio, imprenditore e leader politico, aggiungendo che «il segno lasciato dalla sua personalità, tanto apprezzata quanto criticata, rimane nella storia di Milano e dell’Italia. È inutile far finta di niente, Berlusconi è stato molto amato e molto criticato, questa é una realtà storica. Però il Famedio raccoglie le figure che hanno lasciato un segno importante nella storia di Milano. Quindi, effettivamente l’iscrizione ci sta». Con l’iscrizione di Berlusconi al Famedio avviene, per la prima volta, che un politico viene iscritto al pantheon dei milanesi illustri.
