Il Cpr di via Corelli a Milano chiuderà per un breve periodo al fine di migliorare la struttura ed aumentare la capienza dei migranti irregolari ospitati in attesa di essere rimpatriati. Nei mesi scorso la struttura era stata commissariata ed è stata chiesta una commissione d’inchiesta per far luce su certi episodi avvenuti dentro il Cpr.
Chiude il Cpr di via Corelli: parla De Corato
Come ha ricordato il ministro Piantedosi, il Governo Meloni si sta attenendo alle indicazioni dell’Unione Europea che prevedono la realizzazione di questi Centri, pena la violazione delle norme comunitarie e le conseguenti sanzioni a cui l’Italia andrebbe incontro. La Lombardia è la regione che accoglie più migranti di tutte le altre in Italia, ovvero circa il 13% del totale, e che nell’area della città metropolitana milanese ci sono quasi mezzo milione di stranieri tra regolari e irregolari.
«Ritengo che il solo Cpr di via Corelli non sia sufficiente e che ne serva un altro in Lombardia», ha detto Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Commissione Affari Costituzionali alla Camera ed ex vicesindaco di Milano.
Chiusura Cpr di via Corelli: le parole di Majorino
«È molto positivo che il Cpr di via Corelli di Milano chiuda tra pochi mesi. Faremo di tutto perché non riapra e perché quella chiusura sia definitiva. La struttura fisica del Cpr, peraltro, potrebbe servire immediatamente a dare un tetto a italiani e stranieri che vivono per strada, come chiesto anche dal Consiglio comunale», ha detto il capogruppo del Partito democratico in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino.