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02. 05. 2024 04:50

Il duro attacco di Giovanni Storti a Regione Lombardia: «Non vi interessa la salute dei cittadini?»

«E’ la zona più inquinata della galassia, non ve ne può fregar di meno?»

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Giovanni Storti, noto comico e membro del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo, è recentemente balzato agli onori delle cronache non per le sue consuete performance artistiche, ma per un acceso intervento critico nei confronti della Regione Lombardia e della sua male gestione delle questioni sanitarie.

Regione Lombardia, il duro attacco di Giovanni Storti

Durante un reel pubblicato sul suo profilo Instagram, Giovanni Storti ha espresso forti perplessità riguardo alle politiche sanitarie adottate dalla regione, ponendo l’accento su quello che, a suo dire, sembra essere un disinteresse nei confronti della salute dei cittadini. Le sue dichiarazioni hanno immediatamente sollevato un polverone mediatico, catalizzando l’attenzione dell’opinione pubblica e stimolando un dibattito che va ben oltre la sua figura. «Non vi interessa la salute dei cittadini?», ha chiesto apertamente Storti, facendo leva su una questione sensibile come quella della salute pubblica. Il suo attacco non si limita a una mera critica generica, ma pone in evidenza specifiche preoccupazioni riguardo alla gestione delle risorse sanitarie, alla prevenzione e alla capacità di risposta dell’amministrazione regionale alle emergenze sanitarie.

Il messaggio di Giovanni Storti e la pantomima dell’aria di montagna: in Regione Lombardia sembra che se ne freghino della salute dei cittadini

Questo intervento non rappresenta solo la voce di un personaggio pubblico noto per il suo impegno civile e sociale, ma rilancia con forza il tema del diritto alla salute come pilastro fondamentale su cui deve poggiare l’azione politica e amministrativa di ogni ente locale: «Ormai è ufficiale, siamo qua a Milano e Milano è la Lombardia. – inizia il suo discorso – Sono le zone più inquinate della nostra galassia. Fortunatamente noi siamo andati in montagna, abbiamo imbottigliato dell’aria buona e cerchiamo di cavarcela con questa e con la fabbrica dell’aria che ci sanifica un po’. Ma ci domandiamo: ma Regione Lombardia, ma sapete quante auto circolano in Lombardia? E se sì, avete in mente di fare qualcosa, seppure in ritardo? Ma Regione Lombardia sapete che la Lombardia è la regione con più allevamenti in assoluto d’Italia e forse ancora della galassia? E che producono inquinanti esagerati? Avete intenzione di fare qualcosa? Ma Regione Lombardia, sapete che la Lombardia è la regione più popolosa d’Italia con 10 milioni di persone? E non vi interessa la loro salute? Non ve ne può fregar di meno? Beh, pensateci, non tutti possono andare in montagna a prendere l’aria, Eh».

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Non abbassare la guardia

In questo contesto, l’attacco di Giovanni Storti non va interpretato solo come una critica isolata, ma come un monito a non abbassare la guardia sulla questione della salute, un bene prezioso e irrinunciabile che richiede un impegno costante e condiviso da parte di tutti gli attori sociali e istituzionali.

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