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17. 05. 2024 07:15

Incidenti stradali, perché a Milano la “salva ciclisti” è ancora ad un angolo cieco

Ieri la quarta vittima del 2023, la "salva ciclisti" è ancora lontana dall'approvazione

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In certi casi si dice che la situazione cambia solo quando ci scappa il morto. Ebbene, a Milano, solo nel 2023, sono già quattro le persone ad aver perso la vita in seguito a incidenti stradali mentre si trovavano in bicicletta. Senza contare tutti gli altri casi che ogni giorno vengono segnalati nella città meneghina e che per fortuna non hanno conseguenze così gravi.

Incidenti stradali, l’allarme di cittadini e associazioni

La situazione si è fatta insostenibile e il grido d’allarme pronunciato in coro da cittadini e varie associazioni (a partire da Legambiente) è finora servito a poco: la famosa mozione “salva ciclisti” per regolamentare l’ingresso dei mezzi pesanti nel centro cittadino è sì stata approvata dal consiglio comunale, ma prima di vederla davvero applicata potrebbe passare ancora tanto tempo.

L’assessore alla Mobilità Arianna Censi annuncia che «siamo praticamente pronti con la delibera: ne condivideremo i contenuti nei prossimi giorni con tutti i soggetti coinvolti e i portatori di interesse che abbiamo incontrato e ci hanno dato alcune indicazioni utili. La porteremo in giunta entro metà luglio». C’è da augurarselo, i fatti ce lo diranno.

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Incidenti stradali, dalle parole ai… fatti?

Restano soltanto parole, per ora, la circolazione tra le 22.00 e le 6.00 del mattino o durante tutto il giorno, ma solo se dotati dei sensori per l’eliminazione dell’angolo cieco. Quell’angolo cieco che ha già tradito quattro camionisti ed è costato la vita ad altrettante persone, rispettivamente a febbraio, aprile, maggio e giugno, ovvero ieri, quando una donna di 60 anni è stata travolta e uccisa da una betoniera.

Non si può aspettare oltre, facendo finta di non vedere cosa succede dietro l’angolo delle nostre strade. Ogni giorno che passa è un altro giorno in cui può morire qualcun altro mentre pedala in sella alle tanto decantate biciclette attorno a cui si vorrebbe costruire la Milano del futuro. Al momento però ancora troppo insanguinata.

Ieri sera il flash mob dei ciclisti

Mentre si attendono risposte concrete da parte dell’amministrazione comunale, ieri sera, giovedì 22 giugno 2023, intorno alle 19 diversi ciclisti milanesi si sono riuniti in piazza Durante, sul luogo della tragedia, e hanno dato vita ad una protesta spontanea. Con il loro flash mob hanno momentaneamente bloccato il traffico della zona.

La richiesta dei manifestanti è stata sempre la stessa: dire basta ai ciclisti morti in strada. «Milano è una città che non considera i ciclisti. Siamo davanti ad una strada silenziosa», hanno osservato i partecipanti al flash mob di ieri. Tantissimi fiori sono stati inoltre messi sui pali dell’area dove la donna di 60 anni ha perso la vita.

I cittadini intanto continuano a chiedere al Comune e al sindaco Beppe Sala «provvedimenti urgenti perché l’alta densità di mezzi pesanti in città non ha futuro e Milano sarà una città sempre più cantierizzata». Verranno accolte le richieste dei milanesi? E se sì, quando?

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