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07. 05. 2024 03:59

Milano Fashion Week, il grande ritorno di Valentino. Il calendario completo

Dal Pitti a una Milano che si prepara a raccontare un uomo senza filtri, senza limiti. Sarà una Milano Fashion Week Men’s Collection Spring/Summer 2024 segnata da un grande ritorno: quello di Valentino

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Il Pitti di Firenze, la più importante manifestazione fieristica dedicata all’abbigliamento maschile, passa il testimone a Milano dove, da oggi e fino al 20 giugno, prende il via la Milano Fashion Week Men’s Collection Spring/Summer 2024 che vede importanti ritorni e altrettanti debutti. In calendario per questa edizione, 22 sfilate fisiche e 5 sfilate digitali, 30 presentazioni, 4 presentazioni su appuntamento, e 11 eventi per un totale di 72 appuntamenti.

Milano Fashion Week, che ritorno

Aprirà i giochi Valentino, che torna a Milano con la Collezione Valentino The Narratives, e chiuderà calendario delle sfilate fisiche Zegna lunedì 19 giugno alle 14.00. Sfilerà per la prima volta in calendario il brand Andersson Bell e presenteranno per la prima volta in calendario i brand Maccapani, Maison Laponte, Marcello Pipitone – Bonola, Mcm, Setchu e Skin of Nature. Tornerà in calendario sfilate il brand Neil Barrett, mentre nel calendario presentazioni il brand Ralph Lauren Purple Label. Martedì 20 giugno sarà dedicato ai contenuti digitali presentati sulla piattaforma di CNMI: per la prima volta saranno presenti in calendario con contenuti digitali i brand Carnet-Archive, Gams Note, Maragno e Uni Form.

Milano Fashion Week, le parole del presidente Carlo Capasa

«L’importante ritorno di Valentino apre un calendario che vede sessantasette eventi fisici in quattro giorni – anticipa il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa –. La giornata di martedì 20 è dedicata interamente ai contenuti digitali, visibili in tutto il mondo attraverso la nostra piattaforma. Durante la settimana della moda avrà luogo, inoltre, la nona edizione del Fashion Film Festival Milano, che proseguirà il racconto della significativa sinergia tra moda e cinema, coinvolgendo attivamente il pubblico e la città di Milano. Anche i numeri di settore ci fanno guardare alla Milano Fashion Week con ottimismo, con una crescita di fatturato del 14% nel primo bimestre del 2023, rispetto al primo bimestre dello scorso anno. Grazie ai nostri brand, ai giovani designer che scelgono di presentare durante la nostra Fashion Week e grazie alla collaborazione con ICE e il Comune, Milano continua a rafforzare il suo ruolo di capitale internazionale della moda».

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Milano Fashion Week, i luoghi iconici in città

La nuova campagna di comunicazione realizzata da CNMI, Comune di Milano e Yes Milano per promuovere la Milano Fashion Week Men’s Collection Spring/Summer 2024 è incentrata anche per questa edizione sulla narrazione dei luoghi iconici di Milano e viene veicolata sugli schermi e attraverso le affissioni del Comune di Milano fino al 20 giugno. Scattata all’Arena Civica dal fotografo Marco Imperatore con lo styling di Roberta Astarita, ha come protagonisti quattro modelli con look di Federico Cina, Maison Laponte, MTL Studio e Bonsai. Anche per questa edizione, la Milano Fashion Week Men’s Collection si potrà seguire in streaming sulla piattaforma milanofashionweek.cameramoda.it, che ospiterà anche una sezione dedicata agli showroom virtuali, sia multi-brand che monomarca.

Milano Fashion Week, l’esordio di Rebus a sostegno della Fondazione Pupi: «Fermati, interpretaci, risolvici!»

Debutta alla Milano Fashion Week Rebus, capsule black and white, che si fa anche portavoce di un progetto di sostenibilità sociale. Il brand si impegna a devolvere parte del ricavato alla Fondazione Pupi, fondata nel 2001 da Javier a Paula Zanetti con l’obiettivo di lavorare nel paradigma della protezione integrale dei diritti dei bambini e degli adolescenti. Rebus nasce nel 2023 a Milano dall’idea di quattro fashion lovers: Antonio di Donato, Moreno Casartelli e Alessandro Galbiati.

Rebus
Rebus

Le nuove t-shirt e felpe invitano a prendersi un pò di tempo e a giocare con l’enigmistica. «Il trend delle t-shirt è un concetto espresso da ormai tutte le case di moda – spiega Antonio di Donato –. In una società sempre più frenetica, Rebus vuole porre l’attenzione su un tema fortemente contemporaneo: la mancanza costante di tempo. Da lì nasce il nostro claim di collezione: fermati, interpretaci, risolvici! Ecco qui reinterpretata la messaggistica di una t-shirt con un concetto legato a quel tempo che faremmo bene a dedicarci soffermandoci sulle cose importanti come un “facciamo pace” detto alla persona che amiamo».

Un’enigmatica ghost designer, che da anni lavora nel settore, complica ulteriormente il rebus con grafiche che richiedono tempo per essere risolte e decifrate. Il brand, infatti, rimanda a un mondo playful che richiede le skill di un abile enigmista per essere decodificato e contemporaneamente desidera porre l’attenzione su un tema fortemente contemporaneo: la frenesia e la mancanza costante di tempo. 100% cotone, ricami, stampe high density tridimensionali in quadricromia e grande attenzione per i dettagli, realizzati con un mix and match di tessuti diversi sovrapposti donano al capo d’abbigliamento timeless per antonomasia un vibe iper cool.

Milano Fashion Week, il commento: dalle parole di Ferrè all’uomo del domani

Gianfranco Ferrè affermò che «ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l’eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità». Il grande stilista così battezzò la capitale della moda mondiale, tre parole con le quali diede forma a uno stile inconfondibile. Che, se riferito agli uomini, si traduce in quella sorta di divisa da professionista rampante, tutto giacca e cravatta anche con 40 gradi all’ombra. Non fa differenza l’età: dall’attempato commercialista al giovane avvocato, l’abito formale non si abbandona nemmeno d’estate.

La giacca dell’uomo milanese è sobria, lineare, lievemente sciancrata, ben strutturata. Le spalle sono moderatamente imbottite e il giro manica è tagliato stretto. Nell’insieme è meno rigida della giacca inglese, pur esprimendo serietà e importanza. I revers sono adeguati alla corporatura e rivelano l’abilità del sarto nel cogliere le proporzioni ottimali. Ovviamente, in sempre intessuti italiani per completi due o tre pezzi più o meno formali. Esprime uno stile di vita dinamico improntato a un certo rigore. Il tocco in più è dato dalla camicia a righe evidenti, pochette in seta colorata, gemelli fantasia. Il milanese ha, senza dubbio, un paio di jeans nell’armadio.

Che non sono troppo stretti, troppo larghi, troppo nuovi, troppo stinti. A Milano, si parla di Sprezzatura, l’arte di essere spontaneamente eleganti, quell’atteggiamento di nonchalance volto a rilassarsi e sentirsi a proprio agio. Un suggerimento che la città e la sua moda hanno bisogno di trasmettere per invogliare la nuova generazione dei millennials a essere dei consumatori.

Milano Fashion Week, 5 scelti per voi

Intimissimi
Intimissimi

Intimissimi Uomo
Nuova collezione mare disponibile in 3 modelli

 

 

 

 

 

 

Valstar
Valstar

Valstar Milano 1911
Giubbotto in camoscio leggerissimo

 

 

 

 

 

 

Altea
Altea

Altea
Camicia in lino e bermuda, tinti a mano

 

 

 

 

 

 

Baldinini
Baldinini

Baldinini
Sneaker in pelle beige e tessuto grigio

 

 

 

 

 

 

Cruciani
Cruciani

Cruciani
Polo a maniche corte color salmone

In breve

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