Il Politecnico di Milano ha presentato in commissione comunale i dati di una ricerca che deve far riflettere: il numero degli incidenti in bici ha raggiunto di nuovo livelli da record. Dopo il calo dovuto alla pandemia, nel 2022 nel capoluogo lombardo si è infatti registrato un netto aumento di sinistri che hanno visto coinvolti cittadini che si muovono su due ruote (pedalando, si intende).
Incidenti in bici, le vie
Alcuni dati in particolare devono far riflettere: il luogo della città nel quale si è verificato il maggior numero di incidenti è corso Buenos Aires, dove come noto è stata posta la famosa pista ciclabile della discordia. Nei 7 anni compresi tra il 2014 e il 2021, ci sono stati 135 incidenti. Bene (o meglio, male) in questa classifica anche piazzale Loreto, con 65 casi, e corso San Gottardo con 51. Appena giù dal podio la lunga via Palmanova: 37 gli incidenti avvenuti dal 2014 al 2021. A seguire piazza Oberdan con 32 e piazzale Cantore, con 25. La rotonda di via Castelbarco si è fermata “solo” a 21 sinistri.
Incidenti in bici, dettagli
Entrando più nel dettaglio, la metà degli incidenti ciclistici avvenuti a Milano tra il 2014 e il 2021 si è verificata in tratti rettilinei: 4.123 su 8.148, pari al 50,6% del totale. A seguire gli incroci con semaforo (1.555 casi) ma anche gli incroci semplicemente indicati con la segnaletica stradale (1.420 i sinistri avvenuti in zone di questo tipo). Da notare come una carreggiata a doppio senso sia sensibilimente più pericolosa di una carreggiata a senso unico: 3.693 contro 1.793.
Incidenti in bici, l’analisi
«Nei sei anni recenti la pandemia — si legge nel documento — l’incidentalità ciclistica si è attestata un valore medio pari a 11,7%. Nel 2020 è repentinamente salita al 16,7. Nel 2021 è leggermente cresciuta, raggiungendo il 16,8%». E come detto i casi di incidenti mortali ma non solo degli ultimi mesi lasciano intendere che la situazione peggiorerà ancora, in attesa di provvedimenti.