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17. 05. 2024 11:48

Milano Pride, la testimonial Jo Squillo: «Una festa contro il perbenismo e a favore dell’umanità»

Oggi sfila alla parata come ha fatto fin dalla prima edizione: «Siamo tornati indietro in tante cose: cosa fai, togli duemila bambini a una delle loro due madri o ai loro due padri perché genitori non biologici?»

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«I’m part of the rainbow è un claim bellissimo, come fai a dire che non ne fai parte?» Jo Squillo lo dice con forza e allegria e sui social annuncia che anche quest’anno parteciperà alla parata del Milano Pride sul truck di Coca Cola. L’appuntamento è fissato alle 14.00 di oggi in via Vittor Pisani, per celebrare l’amore nelle sue mille sfaccettature e sostenere il Rainbow Social Fund, il fondo istituito dal CIG Arcigay Milano per promuovere progetti di solidarietà in ambito sociale.

Jo Squillo testimonial del Milano Pride

Questo è il tuo pride numero…?
«Orgogliosamente posso dire di essere stata la prima a sfilare con il pride, quando ancora gli organizzatori si sentivano dire “No, sono impegnato”. Io c’ero sin dalla prima edizione al Castello Sforzesco, quando gli artisti erano davvero pochi».

Come è cambiato il pride a Milano?
«Ora non è più la parata dei gay, ma quella di menti giovani, libere, moderne e contemporanee, che chiedono la cancellazione di un perbenismo che oggi non serve a migliorare l’umanità. Questo popolo arcobaleno è una ricchezza per un mondo in evoluzione».

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Il tuo ricordo più caro legato al Milanopride?
«Quattro anni fa sfilavamo in corso Buenos Aires, io vestita d’argento cantavo la mia canzone Siamo donne e tutto corso Buenos Aires cantava insieme a me. Per me, milanese, con la mia storia di donna impegnata da sempre nel dare libertà e difesa a voci diverse, è stata una gioia infinita».

Jo Squillo
Jo Squillo

Milano è una città inclusiva e allora perché è ancora importante esserci, al pride?
«Perché al di là di quello che ci raccontiamo, ciò che viviamo nel piccolo è diverso. La diversità esiste e bisogna valorizzarla, come l’arcobaleno che ha tanti colori, ogni nostra famiglia ha tanti colori. Milano ha sempre accolto tantissimo, ma dobbiamo riaffermare il valore dello stare bene insieme e questo pride è la festa dello stare bene insieme».

Un appello?
«Siamo tornati indietro in tante cose: cosa fai, togli duemila bambini a una delle loro due madri o ai loro due padri perché genitori non biologici? Perché questo danno, che non è solo una scelta ideologica, è una cosa che non va proprio da nessuna parte, la realtà la supera. Faccio un appello all’umanità di ciascuno di noi, al di là della politica: affievolire le tensioni, la rabbia, il dualismo, per favorire il concetto di dialogo».

Milano Pride, Ethan: «Siamo stanchi di essere giudicati e di non avere gli stessi diritti»

Ethan
Ethan

«Sotto il simbolo dell’arcobaleno dei Pride ci si sente finalmente liberi di essere sé stessi. Spesso la società impone regole – scritte o non scritte, che siano – che reprimono le persone LGBTQ+ e le mettono da parte». A parlare è Ethan, uno dei protagonisti del concerto di domani all’Arco della Pace. «È importante manifestare e partecipare per far capire allo Stato che non esistono cittadini e famiglie di serie B. Dobbiamo difendere le molte persone che ancora oggi devono nascondere la propria identità per paura del rifiuto altrui.

Ci sono Paesi in cui si rischia la vita per essere sé stessi e anche l’Italia si dimostra, purtroppo, ancora ostile a riconoscere tutele ed equità. Siamo stanchi di essere giudicati e di non avere gli stessi diritti delle altre persone. È ora di cambiare. Parlando di speranze per il futuro, proprio ora che siamo in un mese molto importante per i diritti e l’equità di tutti – prosegue l’artista italo-brasiliano – nel mio piccolo tento sempre di “lottare” per il cambiamento verso una società più inclusiva, paritaria e accogliente.

Domani sera, sul palco del Milano Pride, presenterò per la prima volta il mio ultimo singolo, Pugni, con cui rendo omaggio, nel videoclip, alla scena queer di Milano in un contesto insolito. Per questo ho scelto il Nautilus Club, locale gestito da persone della comunità trans, per rendere visibile tutto ciò che spesso viene nascosto».

Milano Pride, il percorso della Parata: tutte le tappe dell’ondata arcobaleno

Percorso Milano Pride 2023
Percorso Milano Pride 2023

Concentramento alle 15.00 in via Vittor Pisani, davanti a piazza Duca D’Aosta

Partenza del corteo da piazza Repubblica alle 16.30

Via della Liberazione, via Melchiorre Gioia e piazza XXV Aprile

Bastioni di Porta Volta, viale Elvezia, viale Byron, viale Melzi d’Erril

Corso Sempione e arrivo all’Arco della Pace

Alle 18.30 inizia l’evento finale con interventi delle associazioni e delle istituzioni

Segue il concertone che terminerà oltre mezzanotte

Milano Pride, il percorso della Parata: tutte le tappe dell’ondata arcobaleno

SUL PALCO

BABY K

ORIETTA BERTI

MALIKA AYANE

COMA_COSE

ARIETE

ANGELINA MANGO

KAZE

ANTONINO

I SANTI FRANCESI

BIGBOY

GINEVRA

ITALY BARES

ETHAN

KAPUT

MYDRAMA

YOSEF

EVRA

BLUE PHELIX

OSVALDO SUPINO

MATTEO ROMANO

LUIGI STRANGIS

PROTOPAPA E DRAMA

In breve

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