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26. 04. 2024 06:03

Ristoranti, viaggi, cinema, palestre: a che punto è il programma di riaperture

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Il percorso delle riaperture sembra già chiaro, almeno nel calendario da seguire, non ancora sui contenuti. Di sicuro dalla prossima settimana comincerà la trattativa tra Governo e Regioni per scrivere il decreto che entrerà in vigore il 1° maggio, alla scadenza dell’attuale provvedimento anti-Covid. Sarà decisivo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità per verificare l’andamento delle curve epidemiologiche e ospedaliere. Quel che trapela, ad ogni modo, che si andrà per gradualità per rendere irreversibili le riaperture delle principali attività penalizzate in questi mesi.

Bar e ristoranti. Per quanto riguarda gli esercizi pubblici, il Governo è orientato a ripristinare da lunedì 3 maggio la zona gialla, con conseguente via libera del servizio di pranzo al tavolo per bar e ristoranti. La raccomandazione — quando possibile — sarà quella di privilegiare le aree all’aperto. Dopo due settimane si potrebbe procedere, sempre in zona gialla, alla riapertura serale. Le Regioni, dal canto loro, premono per riaprire subito anche a cena e anche nelle zone rosse, con misure di sicurezza rigide e controlli.

Spostamenti. Le Regioni vorrebbero riaprire dal 1° maggio almeno gli spostamenti tra i territori nella fascia gialla anche per motivi di turismo. Palazzo Chigi potrebbe spostare questo semaforo verde dalla seconda metà di maggio, salvaguardo comunque – come già avviene ora – i trasferimenti nelle seconde case, al di là dei colori delle Regioni.

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Cultura. E’ uno dei settori sui quali Governo e Regioni sembrano più d’accordo con una riapertura di cinema, teatri e musei dai primi di maggio, compreso nei fine settimana limitando il numero dei posti a sedere: fino a 500 al chiuso e fino a 1.000 all’aperto, con la possibilità per le Regioni di concedere deroghe.

Sport. Le Regioni propongono al riapertura delle palestre anche in zona rossa con ingressi su prenotazione e distanziamenti. Il Governo potrebbe dare il via libera soltanto in zona gialla e soltanto con lezioni individuali. Per le piscine il Comitato tecnico scientifico ritiene indispensabile garantire 10 metri quadri per ogni persona in acqua. Resta da definire la questione del pubblico negli stadi in vista delle ultime partite di campionato e per la finale di Coppa Italia alla luce del via libera ai tifosi all’Olimpico per gli Europei.

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