Nuovi percorsi formativi nel settore dell’ambiente e della bio-economia saranno introdotti a settembre nelle università di Milano, in risposta alla crescente domanda degli studenti che cercano percorsi più «green». Il fenomeno delle iscrizioni ai corsi di Scienze e tecnologie per l’ambiente o di Scienze e politiche ambientali, che è stato soprannominato “Effetto-Greta” negli anni precedenti alla pandemia, in riferimento all’attivismo e alla consapevolezza ambientale dei giovani, è stato consolidato e ampliato anche dopo la pandemia e nell’ultimo anno.
Tutti i corsi «green» e i numeri delle università di Milano
Gli iscritti ai corsi triennali e magistrali sul clima e l’ambiente presso l’Università Statale di Milano sono aumentati del 24% rispetto all’anno accademico precedente. C’è anche un maggior interesse delle studentesse verso le scienze ambientali (+28%): delle 886 matricole del 2022/23, ben 398 sono ragazze. Tra le lauree triennali, si è registrato un significativo aumento di iscritti al corso di “Agricoltura sostenibile“, passati da 98 del precedente anno a 222 (+56%). È stato inoltre introdotto il corso specialistico in Analisi, pianificazione e gestione sostenibile del territorio. Si è verificato un sorpasso delle studentesse in alcuni corsi di laurea come Plant Science e Environmental change and global sustainability.
Tutte le novità delle università di Milano
Tra le novità del prossimo anno accademico, ci saranno la laurea professionalizzante in Agritech (Sistemi digitali in agricoltura) e la laurea magistrale in Global Environment and Development, realizzata attraverso la collaborazione con le università di Copenaghen e Varsavia nell’ambito dell’Alleanza Europea 4EU+, che rilascerà un titolo congiunto (con la possibilità di svolgere fisicamente parte del percorso presso tali università). Gli studenti verranno preparati per diventare manager ambientali.
Corsi a numero chiuso alla Bicocca ma alta la richiesta
Nonostante i corsi a numero chiuso, il numero di iscritti ai corsi “green” presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca è in crescita: erano 1.691 nell’anno precedente alla pandemia, mentre quest’anno si contano 1.713 iscrizioni. Tra i corsi di Scienze e tecnologie geologiche e Scienze e tecnologie per l’ambiente, un’enfasi particolare è data alla “Chimica sostenibile” nel corso di laurea in Scienze e tecnologie chimiche. Al Politecnico di Milano, sono attivi 200 corsi a tema ambientale all’interno dei diversi percorsi di laurea, frequentati da circa 15.000 studenti quest’anno. Le università si stanno preparando per formare gli studenti che dovranno affrontare gli effetti del cambiamento climatico in prima linea e stanno anche testando quali piante siano più adatte per la città del futuro, cercando nel frattempo di ridurre l’impatto ambientale delle strutture universitarie stesse.
L’iniziativa del Green Office presso l’Università Statale, la prima a Milano
Ne è emersa anche l’iniziativa del “Green Office” presso l’Università Statale, la prima a Milano. Le associazioni studentesche che erano già presenti all’interno dell’ateneo hanno dato vita a questa iniziativa, esercitando pressioni su alcuni dipartimenti per analizzare la situazione e aprire un dialogo. “Statale a impatto zero“, fondata nel 2018, è stata uno dei principali promotori del Green Office. Questa iniziativa è una nuova idea che si sta diffondendo in Italia negli ultimi anni, dopo l’apertura di uffici simili presso le università di Torino e Bologna. L’Università Statale si è ispirata a queste esperienze e si sta organizzando per sperimentare nuove formule.
