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05. 05. 2024 10:59

Piazza della Scala, manifestazione anarchici contro il 41bis: scarsa partecipazione

Il messaggio dei manifestanti è molto chiaro: "Libertà per Alfredo, libertà per tutti", ma è flop della partecipazione

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Dal nostro inviato in Piazza della Scala, Alberto Mangili

Pomeriggio movimentato a Milano. E’ in corso la manifestazione degli anarchici in Piazza della Scala: si tratta della seconda mobilitazione a stretto giro di posta dopo quella violenta andata in scena sabato scorso. Al momento, però, la situazione è molto tranquilla.

Contro il 41bis: la manifestazione degli anarchici a Milano

Tanta polizia presente in Piazza della Scala. Ancora fresca nella memoria dei milanesi e non le immagini di sabato scorso, quando il corteo degli anarchici si è trasformato in una violenta rivolta. Immagini lontane dalla situazione odierna: finora scarsa la partecipazione degli anarchici che chiedono l’abolizione del 41bis e la liberazione di Alfredo Cospito, attualmente nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo

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Il messaggio dei manifestanti è molto chiaro: “Libertà per Alfredo, libertà per tutti”. Un messaggio già ribadito in altre sedi e scandite oggi davanti a Palazzo Marino, in piazza della Scala. La scarsa partecipazione potrebbe far terminare presto l’evento degli anarchici: è in programma un nuovo presidio sotto l’ospedale San Paolo dove si trova Cospito.

Anarchici contro il 41bis: il messaggio per il Sindaco Sala

«Sottoporre Alfredo a un Tso significherebbe privarlo dell’ultima libertà che gli rimane, cioè decidere del suo corpo». Così uno degli attivisti anarchici, al microfono, in presidio a Milano davanti a Palazzo Marino, la sede del Comune, contro il 41 bis in solidarietà di Cospito.

41bis
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«La lotta di Alfredo si vede anche nell’autodeterminazione dei corpi come possibilità di farne uno strumento di resistenza contro la violenza dello Stato. Violenza che – hanno aggiunto – verrà espressa anche per mano del sindaco Giuseppe Sala se si troverà a firmare un Trattamento sanitario obbligatorio per Alfredo Cospito».

La situazione di Alfredo Cospito all’ospedale San Paolo di Milano

Si sta valutando di ritrasferire Alfredo Cospito, l’anarchico in sciopero della fame contro il 41bis dal 20 ottobre, dal reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo, dove si trova ricoverato da sabato scorso, nel padiglione del servizio di assistenza intensificata del carcere milanese di Opera. Un trasferimento che, se i parametri medici confermeranno i segnali di lieve miglioramento di questi giorni, potrebbe avvenire, da quanto si è saputo da ambienti giudiziari, all’inizio della prossima settimana.

41bis
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Da lunedì scorso il 55enne ha ripreso ad assumere gli integratori e ha mangiato yogurt. Cospito avrebbe ascoltato i consigli di alcuni medici per evitare che la situazione potesse precipitare in quanto, andando avanti con acqua, sale o zucchero, era molto alto il rischio di una crisi cardiaca o di un edema cerebrale. Vuole riuscire, infatti, ad arrivare lucido fino al 24 febbraio, quando la Cassazione dovrà decidere sul ricorso della difesa contro il carcere duro.

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