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24. 04. 2024 22:08

Alessandro Impagnatiello, quel soprannome (il lurido) e le parole della madre: «Mostro»

Alessandro Impagnatiello è ancora in prima pagina

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Alessandro Impagnatiello è ancora in prima pagina dopo l’omicidio di Giulia Tramontano. In particolare, una confidente della vittima, sentita lunedì pomeriggio dai carabinieri, ha detto che l’amica era scioccata. Con un audio le aveva riferito il contenuto della conversazione avuta con la collega ‘amante’ di Impagnatiello, rivelando che il barman «sul luogo di lavoro fosse visto male, tanto da venire soprannominato ‘lurido‘ e che in passato era stato anche sospeso per aver sottratto soldi sul luogo di lavoro».

Alessandro Impagnatiello, le parole della madre

La madre di Alessandro nella trasmissione La vita in diretta ha intanto raccontato tutto il suo dolore. «Perché lo hai fatto? Hai rovinato la vita a tutti? Non oso immaginare i familiari di Giulia. La mamma Loredana è una persona fantastica. Alessandro è un mostro. Io le chiedo perdono da madre, ma non so cosa fare. Io le chiedo perdono di aver fatto un figlio così. Chiedo perdono a tutta la famiglia di aver fatto un figlio così che nessuno sapeva. Ale non era così».

Alessandro Impagnatiello ha confessato l'omicidio di Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio di Giulia Tramontano

Alessandro Impagnatiello, suicidio

Alessandro Impagnatiello, il fidanzato omicida di Giulia Tramontano, vuole suicidarsi. Questo è quanto ha riferito lui stesso al gip, il giudice per le indagini preliminari, che ne ha confermato l’arresto: «Togliermi la vita è l’unica forma di pentimento» avrebbe detto. Di certo, una scelta di comodo, per chi sa di aver distrutto la vita di una persona, del suo bambino e di un’intera famiglia. L’atto codardo di chi non sa vivere.

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Alessandro Impagnatiello, la confessione

Alessandro Impagnatiello ha 30 anni ed ha confessato di aver ucciso la fidanzata Giulia Tramontano, 29enne incinta di sette mesi del suo bambino. Facile dire, ora, che «l’unica forma di pentimento che abbia un senso è togliermi la vita». Facile pensare che, col senno di poi, il pentimento si manifesti sotto forma di suicidio, togliendo quello che a sua volta ha tolto alla proverà Giulia Tramontano. Facile, molto facile. Più difficile è imparare a vivere, a sapersi confrontare, nel mondo più sincero, onesto ed educato possibile.

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