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05. 05. 2024 05:37

Chiara Ferragni, multa da 1 milione di euro: il caso dei pandori Balocco

Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall'iniziativa oltre 1 milione di euro

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Brutte notizie per Chiara Ferragni. E’ arrivata infatti una sanzione di oltre 1 milione di euro alle società riconducibili alla nota influencer, moglie di Fedez, (oltre a una di 420 mila euro a Balocco) per pratica commerciale scorretta. Lo ha annunciato l’Antitrust, spiegando che, secondo l’Autorità, le suddette società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino. La donazione, di 50 mila euro, era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima. Le società riconducibili a Chiara Ferragni hanno incassato dall’iniziativa oltre 1 milione di euro.

Chiara Ferragni, il caso Balocco

In modo dettagliato, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha comminato sanzioni alle società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l., gestori dei marchi e diritti relativi alla personalità e identità di Chiara Ferragni, rispettivamente per 400.000 euro e 675.000 euro, e alla Balocco S.p.A. Industria Dolciaria per 420.000 euro.

L’Autorità ha accusato le tre società di aver attuato pratiche commerciali scorrette con la pubblicità del “Pandoro Pink Christmas”, marchiato Chiara Ferragni, che ha lasciato intendere ai consumatori di contribuire alla donazione di un nuovo macchinario terapeutico per bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing all’Ospedale Regina Margherita di Torino. Fenice e TBS Crew hanno incassato oltre un milione di euro come corrispettivo per la licenza dei marchi di Ferragni e la creazione di contenuti pubblicitari, senza effettuare alcuna donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino.

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Chiara Ferragni, foto Instagram
Chiara Ferragni, foto Instagram

Antitrust e Chiara Ferragni

L’Antitrust ha rilevato una serie di pratiche scorrette adottate dall’iniziativa del “Pandoro Pink Christmas”. In particolare, è stata diffusa una comunicazione ingannevole attraverso il comunicato stampa di presentazione del prodotto, il quale suggeriva che l’acquisto del pandoro griffato avrebbe contribuito alla donazione a favore di un’associazione benefica. In realtà, la donazione era già stata effettuata dalla Balocco a maggio 2022, molto tempo prima del lancio dell’iniziativa.

Inoltre, il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro griffato Ferragni riportava informazioni fuorvianti riguardo all’impatto della vendita del prodotto sulla donazione annunciata. Infine, alcune pubblicazioni sui canali social di Chiara Ferragni hanno fatto intendere che la partecipazione alla donazione fosse diretta mentre in realtà non corrispondeva al vero. Va precisato che le società della Ferragni hanno ottenuto un incasso superiore a 1 milione di euro.

Chiara Ferragni e Pandoro Pink Christmas

L’Autorità ha riscontrato che la proposta di vendere il “Pandoro Pink Christmas”, marchiato e commercializzato a un costo due volte e mezzo superiore rispetto al classico Pandoro Balocco, ha indotto in errore i consumatori, fortificando la loro percezione in merito alla possibilità di contribuire ad una nobile causa tramite l’acquisto del prodotto. Tale pratica ha notevolmente limitato la libertà di scelta dei consumatori, sfruttando la loro sensibilità per le iniziative benefiche, specie quelle a supporto di bambini affetti da malattie gravi, violando il dovere di diligenza professionale del Codice del Consumo ed integrando una scorretta azione commerciale, caratterizzata da elementi di inganno.

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