Tragica e a tratti misteriosa morte di Fiorenza Rancilio. Una tragica scoperta è stata fatta mercoledì intorno all’ora di pranzo, quando una donna di 73 anni è stata trovata senza vita nel suo appartamento di via Crocefisso (Porta Ludovica).
La morte di Fiorenza Rancilio
Gli esami preliminari hanno rivelato che la signora presentava pesanti fratture al cranio, suggerendo che fosse stata colpita ripetutamente con un oggetto contundente. La vittima è stata trovata a terra e la porta dell’appartamento era chiusa dall’interno. Sembra che sia stato il custode del palazzo a chiamare le forze dell’ordine. Non si esclude l’omicidio.
Le indagini sulla morte di Fiorenza Rancilio
Sul posto si sono recati i carabinieri che hanno avviato le indagini, insieme agli operatori del 118 e i vigili del fuoco. Purtroppo, non è stato possibile fare nulla per salvare la signora Rancilio, a causa della gravità delle lesioni riportate. Nel momento della scoperta, c’era in casa il figlio della vittima, G.A. Rancilio di 36 anni. Secondo quanto appreso, sembrerebbe fosse sotto effetto di psicofarmaci. La sua posizione è al vaglio.
La famiglia di Fiorenza Rancilio
Fiorenza Rancilio era responsabile della gestione degli immobili ereditati dal padre, Gervaso Rancilio, che non aveva alcun legame con Roberto, il fondatore del Gruppo Rancilio, noto per la produzione di macchine per il caffè. Gervaso si recò dapprima in Francia alla ricerca di fortuna, ma in seguito fece ritorno nella zona di Milano, dove si dedicò alla costruzione di interi quartieri nell’hinterland.