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29. 04. 2024 08:04

Giulia Tramontano «uccisa alle spalle da Impagnatiello». È stato un agguato?

Le analisi svolte nell'appartamento della coppia sembrano smentire le varie versioni date da Impagnatiello

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Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi di Senago, sarebbe stata uccisa alle spalle dal compagno, Alessandro Impagnatiello. In un primo momento l’uomo aveva raccontato che la fidanzata si era ferita al collo volontariamente, poi davanti al Gip aveva cambiato versione, affermando che si era tagliata per errore. E dopo ancora, aveva detto che in realtà era stato lui a colpirla al collo. Ora i rilievi scientifici e le prime analisi sulle traiettorie delle macchie di sangue trovate nel loro appartamento, sembrano non lasciare dubbi. Giulia sembra stata vittima di un vero e proprio agguato da dietro.

Giulia Tramontano uccisa dal compagno: la dinamica

Ancora non è perfettamente chiara la dinamica dell’omicidio della giovane ragazza incinta di Senago, Comune alla porte di Milano. Complice di questa mancata chiarezza è anche il racconto che continua a cambiare del killer, il suo compagno. L’uomo, un barman di 30 anni, dal quale Giulia Tramontano aspettava un figlio, Thiago, che sarebbe dovuto nascere tra due mesi. Si pensa che Alessandro l’abbia colpita alle spalle, a freddo, mentre si trovava in sala. Le avrebbe dato una coltellata che avrebbe impedito alla ragazza anche di urlare.

In questi giorni proseguono gli esami e le analisi in casa della coppia dove, con il luminol, sono state trovate svariate tracce di sangue sui muri e sul pavimento. Ci sono stati ritrovamenti anche lungo le scale del condominio. Nell’appartamento c’era poi un carrellino portapacchi, che potrebbe essere stato usato dal killer per spostare il cadavere di Giulia.

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Morte di Giulia Tramontano
Giulia Tramontano

Al momento si tratta solo di ipotesi che sono in attesa di essere confermate. In ogni caso, per i pm che si stanno occupando del caso, Letizia Mannella e Alessia Menegazzo, il comportamento dell’uomo sembra essere l’ennesima conferma che egli «è in grado di mentire ripetutamente e di cambiare più volte versione dei fatti». Lo si legge negli atti.

Nuovi indizi contro Alessandro Impagnatiello arrivano anche dalle telecamere di sorveglianza, che lo hanno ripreso mentre gettava stracci e vestiti sporchi di sangue.

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