Nuovo incendio a Milano. Fuoco e fiamme si sono sprigionate infatti dalle “torri bianche” di via Michele Saponaro (quartiere Gratosoglio) nel pomeriggio di mercoledì 10 gennaio. Il rogo, divampato intorno alle 16.30, è partito dai piani bassi dell’edificio, secondo quanto riferito dai testimoni.
Incendio a Milano, che cosa è successo
Pare che in particolare tutto sia partito da dove è stato allestito un ponteggio per dei lavori sulla facciata. Le fiamme hanno interessato alcuni pannelli accatastati che sarebbero dovuti essere utilizzati per l’efficientamento energetico del palazzo (alto 16 piani). Già martedì 9 gennaio, sempre nel complesso di via Saponaro, si era verificato un principio d’incendio. Le fiamme, tuttavia, erano state spente prima dell’arrivo del 115.
Nuovo incendio a Milano: il fuoco è divampato alle torri bianche di via Saponaro. Una colonna di fumo nero è visibile da mezza città 🎥#Milano #Incendio pic.twitter.com/PCwWHwlKXh
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) January 10, 2024
Incendio a Milano, l’intervento dei pompieri
I vigili del fuoco del comando provinciale di Milano sono ovviamente subito intervenuti con quattro mezzi per domare l’incendio. Sul posto sono arrivati anche i soccorritori del 118 anche se per fortuna non ci sono state persone ferite o intossicate. Quel che è certo è che si è alzata una colonna di fumo nero visibile da mezza città.
Incendio a Milano, i precedenti
Nel corso degli ultimi 10 anni, 32 persone sono morte a causa di incendi domestici. Solo lo scorso anno, i Vigili del Fuoco hanno compiuto ben 912 interventi a Milano, con una media di 2,5 al giorno. La curva si è impennata nuovamente, dopo una momentanea flessione dovuta alla pandemia. Il comandante Nicola Micele ha proposto uno screening degli edifici interessati da progetti di efficientamento energetico, coinvolgendo tutti gli enti competenti per dare una valutazione del rischio di incendio delle facciate relative agli edifici rivestiti con materiali isolanti combustibili. Una proposta diretta in particolar modo al Comune e alla Regione al fine di prevenire tragici incidenti.