A Milano, città metropolitana sempre in evoluzione, il panorama delle edicole è in profonda trasformazione. In soli quattro anni sono state chiuse ben 129 attività, facendo segnare una perdita dell’11,9%. Questa diminuzione ha portato il territorio milanese a scendere sotto la soglia critica delle 1000 rivendite, un traguardo ‘psicologico’ sfiorato con malinconia.
Edicole in crisi, i numeri
L’analisi realizzata da Unioncamere-InfoCamere sui dati del registro delle imprese mostra che il dato non è di per sé sconfortante, visto che il trend è in linea con quello nazionale. Le edicole chiuse in Italia, nel medesimo periodo, ammontano a quasi 2.700, con una percentuale di decremento del 16%. Se invece si considerano solo le ditte individuali, tale decremento sale a oltre il 18%.
Edicole, i lavoratori
La popolazione degli edicolanti è notevolmente eterogenea. Più del 37% dei negozi di questo tipo in Italia è guidato da donne, una percentuale più elevata rispetto alla media di tutte le imprese, che si attesta al 22%. I giovani, invece, non hanno preso parte attiva in questo business e detengono appena il 5,9% degli spazi, subendo una diminuzione del 43% rispetto a quattro anni fa.
Edicole, il futuro
Il futuro resta incerto, in linea con l’incessante crescita nel campo digitale e con le nuove forme di informazione online. Tuttavia, è importante sottolineare che questo è un settore dai ruoli importanti e dalla lunga tradizione, che rappresenta un punto di riferimento per tutte le persone che desiderano informazioni di prima mano.
A livello regionale, la Lombardia presenta una diminuzione di 430 punti vendita rispetto a quattro anni fa, con attualmente 2.268 edicole attive, di cui 1.555 individuali. Sulla base delle percentuali totali, il decremento ammonta al 15,9%, mentre è del 19,8% considerando solo le edicole individuali chiuse. La perdita più significativa è stata riscontrata nel Molise, seguito dal Piemonte e dalla Friuli-Venezia Giulia.
