Giornata movimentata quest’oggi davanti a Palazzo Lombardia. Dopo i lavoratori delle Rsa, questo pomeriggio è andato in scena il presidio dei lavoratori dello spettacolo.
Manifestazioni. Il minimo comune denominatore dei loro cartelloni era la parola “dignità”, qualità che i manifestanti pretendono sia rispettata dalle istituzioni. Il comparto è entrato profondamente in crisi con lo scoppio della pandemia. La legge italiana non prevede alcune indennità e contributi a loro favore, ed al momento nonostante i tavoli di confronto con Sala, e le parole spese dal ministro Franceschini, ancora poco si è fatto.