14.1 C
Milano
28. 04. 2024 21:44

Il Comune revoca la concessione al museo Leonardo3: «Milano non era la città della Cultura?»

«Sembra anche ci siano interessi legati a iniziative food e retail. Desideriamo stimolare una levata di scudi a difesa della cultura», scrivono i direttori del museo

Più letti

Scoppia un “caso” culturale a Milano. Da marzo 2013, in piazza della Scala, c’è il museo Leonardo3, una mostra nata come temporanea ma che, di proroga in proroga, è arrivata a quasi 11 anni di vita, diventando di fatto un museo. La sua esistenza è garantita da una concessione di suolo pubblico che consente di avere l’ingresso dalla Galleria.

Scoppia il caso del museo Leonardo3: la revoca della concessione per un nuovo ristorante?

«Lo scorso ottobre ci è stato comunicato che questa concessione non sarebbe stata rinnovata – spiegano il direttore Massimiliano Lisa e il direttore scientifico Edoardo Zanon -. L’ingresso in Galleria è stato infatti destinato alla creazione di un nuovo accesso alla camminata sui tetti denominata Highline, in aggiunta a quelli già esistenti da via Silvio Pellico e piazza Duomo 21. Abbiamo espresso disappunto, facendo notare l’incompatibilità di due ingressi in così poco spazio, rivolgendoci al Demanio, all’Assessorato alla Cultura e all’Assessorato Bilancio e Patrimonio. Ci è stato risposto che avrebbero trovato una soluzione per accontentare tutti».

museo leonardo3

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

«Dopo oltre un mese di attesa, la soluzione è arrivata sotto forma di una PEC che muove contestazioni sulla nostra presenza in Galleria, anticipando di fatto la revoca della concessione degli spazi che ospitano il nostro museo. Vale la pena sottolineare che Highline è stato concesso per uso commerciale, turistico e terziario, con un bando che prevedeva l’ingresso da via Silvio Pellico. Dopo l’assegnazione, l’ingresso è stato spostato in Galleria. Se fosse stato così dall’inizio, noi avremmo partecipato al bando e probabilmente anche altri. Siamo rimasti inoltre stupiti e rammaricati nel constatare che il Demanio, che ci definisce museo fin dal 2018, sollevi oggi la questione che nelle sale che ci ospitano si possano organizzare solo mostre temporanee», continua la lettera.

«Sembra anche ci siano altri interessi legati a iniziative food e retail. Considerando che siamo una realtà culturale che dà lavoro a 22 persone e che quest’anno arriverà a 260 mila ingressi, oltre a essere l’unica attività di questo tipo in Galleria, desideriamo stimolare una levata di scudi a difesa della cultura. Siamo partiti nel 2013 col favore del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, che ci ha concesso la sua Medaglia di Rappresentanza. Negli anni abbiamo aderito a ICOM, MuseoCity, AICC e al circuito Musei Lombardia condividendo lo spirito e i valori di queste realtà».

museo leonardo3

«Solo qualche mese fa noi del museo Leonardo3 guardavamo al futuro con entusiasmo nel pianificare non solo i prossimi dieci anni, ma i venti e i trenta che si prospettavano, attraverso collaborazioni importanti e progettualità di lungo respiro con altre importanti istituzioni milanesi e internazionali. Oggi però ci troviamo ad affrontare la prospettiva di venire obliterati dall’ideologia del mero profitto cui troppo spesso viene associata la nostra città. Chiediamo quindi una manifestazione di sostegno perché il nostro museo non venga chiuso per favorire il profitto a scapito di un’attività culturale», conclude la lettera.

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...