La settimana inizia con nuove manifestazioni a Milano. Quest’oggi a scendere per strada sono stati gli infermieri rappresentati dal sindacato Nursing Up. Al centro della protesta le condizioni in cui sono costretti a lavorare in questi difficili giorni: il personale è carente e non sembra arrivare ulteriori addetti in loro sostegno.
La manifestazioni. Non erano tani gli infermieri presenti davanti al Sacco: molti di loro sono impegnati nelle corsie per fronteggiare questa seconda ondata di Covid.
«Il Governo aveva assunto durante la prima ondata – racconta Monica Trombetta di Nursing Up -, ma con contratti a tempo determinato. Ora i colleghi sono a casa e noi siamo ridotti al minimo». In sostanza il numero di infermieri attivi presso le Aziende sanitarie sono tornate ai livelli pre Covid. Ora, nonostante abbiano uno degli stipendi più bassi di Europa, si chiede loro un ulteriore sforzo, il secondo nel giro di pochi mesi.
Oltre alla mancanza di personale gli infermieri denunciano il trasferimento dei colleghi verso gli ospedali in Fiera di Bergamo e Milano. «Ci svuotano le corsie di infermieri specializzati – afferma Angelo Macchia – per inviarli negli ospedali in Fiera. Nelle aziende però questi colleghi non vengono rimpiazzate».