Il direttore dei teatri Lirico e Nazionale di Milano, Matteo Forte, interviene con una nota in difesa della senatrice a vita Liliana Segre, raggiunta dagli insulti di un No Green Pass. E pensa ad un’iniziativa che aiuti a comprendere il valore della democrazia.
Milano, simboli della cultura in difesa della democrazia
Al direttore dei teatri Lirico e Nazionale non è andato giù l’attacco gratuito inferto a Liliana Segre in occasione della manifestazione ‘No Green Pass’ di Bologna. E risponde con la cultura del quale è responsabile, anzi, con il «simbolo della cultura milanese», proponendosi di invitare la senatrice a vita in occasione della riapertura del teatro Lirico all’inizio del nuovo anno.
«Inviteremo Liliana Segre a essere protagonista di un grande evento, da diffondere su tutti i canali che lo desidereranno, che coinvolga i giovani delle scuole per far comprendere, ancora una volta, il valore della libertà e l’importanza della democrazia».
Nella sua nota Forte aggiunge: «A Bologna la senatrice milanese, ambasciatrice di testimonianze altissime e irrinunciabili, ha subito un attacco becero e squallido. Guai ad abbassare la guardia». Matteo Forti, che ha da poco lanciato ‘heArt’, una piattaforma social dedicata ad ogni forma d’arte conclude così: «Anche l’arte e la cultura devono essere centrali per contrastare derive gravi e inaccettabili. Portando avanti proposte che guardino all’inclusione e al non contrasto delle diversità».