Il dibattito sulla gestione dei migranti a Milano si infiamma con l’annuncio di un nuovo Centro di Permanenza per i Rimpatri – Cpr a Milano, proposto come soluzione aggiuntiva al già contestato centro di via Corelli. Il sottosegretario al Ministero dell’Interno, Nicola Molteni, ha dichiarato l’intenzione di aggiungere una seconda struttura in risposta alle critiche del sindaco di Milano, Beppe Sala, che rimprovera al governo l’inefficacia nei rimpatri di migranti espulsi.
Nuovo Cpr a Milano dopo l’incidente alla Stazione di Lambrate
Un recente episodio di violenza ha riacceso la questione migratoria: un agente di polizia è stato accoltellato da un migrante con un ordine di espulsione non eseguito, a causa della mancanza di spazio nei Cpr a Milano. L’incidente, avvenuto presso la stazione di Lambrate, ha messo in luce le difficoltà operative nella gestione degli ordini di espulsione.
Nuovo Cpr a Milano: reazioni e strategie
In risposta alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza, Molteni ha sottolineato la necessità di accelerare i rimpatri, specialmente di quelli classificati come pericolosi, e ha ribadito l’importanza di una collaborazione tra il Governo e l’amministrazione cittadina. Il progetto del nuovo Cpr a Milano mira a risolvere il problema della capacità limitata, facilitando l’esecuzione degli ordini di espulsione.
Futuro del Cpr di Via Corelli: chiuso per riqualificazione
Il centro esistente di via Corelli è al centro di un’indagine giudiziaria per le condizioni in cui sono detenuti i migranti, e sarà temporaneamente chiuso per permettere lavori di ristrutturazione e ampliamento. Questa mossa è vista come un tentativo di migliorare le infrastrutture esistenti, mentre si pianifica l’aggiunta di nuove capacità con la costruzione del secondo Cpr a Milano.
La Lega presenta una mozione in Consiglio comunale
La Lega al Comune di Milano presenterà una mozione in Consiglio comunale per chiedere al Comune «di mettere a disposizione uno dei tanti immobili comunali oggi dismessi per realizzare una struttura che possa aiutare il governo a creare il nuovo Cpr a Milano e togliere dalla strada migranti irregolari pericolosi per l’incolumità dei milanesi».
A spiegarlo in una nota il capogruppo del partito a Palazzo Marino Alessandro Verri: «Il sindaco Sala rilancia la polemica sterile contro il Governo per non assumersi le responsabilità di una città mai cosi tanto degradata. Grazie al nostro sottosegretario al Ministero degli Interni, Nicola Molteni, la Lega sta lavorando alla realizzazione di un nuovo Cpr in città. I fatti gravi di due giorni fa hanno dimostrato come sia necessario ampliare il Cpr di via Corelli, che invece la sinistra milanese vorrebbe chiudere, e al tempo stesso realizzarne uno nuovo».
