A poco più di due anni da Milano-Cortina 2026, oggi, 25 gennaio 2024, è un giorno speciale per quanto riguarda la storia delle Olimpiadi invernali. Tutto infatti è cominciato esattamente un secolo fa, il 25 gennaio 1924, quando a Chamonix, in Francia, presero il via i Giochi della prima edizione di quella che originariamente venne chiamata “Settimana internazionale degli sport invernali”.
Olimpiadi invernali, Chamonix 1924
Nel 1921, durante il congresso del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), si prese la decisione che la Francia, nazione ospitante dei Giochi Olimpici successivi, avrebbe anche organizzato una “Settimana internazionale degli sport invernali” sotto il patrocinio del CIO. Questa iniziativa portò alla creazione della Federazione Internazionale Sci (FIS) nel 1922. Nel periodo dal 25 gennaio al 4 febbraio 1924, si svolse la “Settimana internazionale degli sport invernali” a Chamonix-Mont-Blanc, con la partecipazione di 258 atleti provenienti da 16 nazioni, che gareggiarono in 16 competizioni diverse appartenenti a 6 discipline differenti.
Olimpiadi invernali, Sankt Moritz 1928
Data la buona riuscita della “Settimana internazionale degli sport invernali”, il Comitato Olimpico Internazionale, durante la 24ª sessione tenutasi a Lisbona il 6 maggio 1926, decise di istituire i Giochi Olimpici Invernali, da tenersi ogni quattro anni, in parallelo ai Giochi Olimpici estivi esistenti. In quella stessa sessione, su pressione dei Paesi nordici, il CIO designò retroattivamente le competizioni di Chamonix come la prima edizione dei Giochi Olimpici Invernali e assegnò a Sankt Moritz l’organizzazione della seconda edizione nel 1928. E da lì il resto fu storia.
Olimpiadi invernali, Milano-Cortina 2026
Ora non resta che proseguire con il conto alla rovescia per Milano-Cortina 2026, sperando che per il 6 febbraio (e magari anche un po’ prima…) tra due anni sia davvero tutto pronto, a livello di impianti e non solo. I ritardi e i problemi non mancano ma l’ennesimo miracolo all’italiana dovrebbe alla fine essere compiuto.
