Archiviate le ferie, Milano si appresta a ripartire. Per non farsi trovare impreparata alla ripresa della scuola in concomitanza con le attività commerciali, a partire dal 13 settembre entrerà in vigore il Protocollo sui tempi della città, il quale ricalca quello già utilizzato a dicembre e poi a maggio per il rientro in classe.
Protocollo sui tempi della città, ecco come cambiano gli orari
Il Protocollo sui tempi della città è stato siglato dal sindaco Sala, dal prefetto Saccone e condiviso con le associazioni di categoria. Come già visto in passato, si assisterà nuovamente ad una diversificazione degli orari d’ingresso nei negozi, uffici privati e pubblici per evitare di saturare il trasporto che continuerà a viaggiare con una capienza limitata all’80%.
Per quanto riguarda gli orari il commercio potrà aprire alle 10.15, ad eccezione dei servizi essenziali e delle librerie. Per quanto riguarda i servizi alla persona potranno aprire alle 9.30, gli uffici comunali apriranno alle 9.30 e alle 8.30 quelli ritenuti essenziali come quelli funebri, l’anagrafe e lo stato civile.
Nel Protocollo sui tempi della città sono previste anche tutta una serie di raccomandazioni alle aziende di aprire gli uffici quanto più possibile alle 9.30, mentre la manifattura potrà aprire alle 8. Lo smart working per le aziende è invece raccomandato almeno al 50 per cento.
Infine per quanto riguara le lezioni universitarie è raccomandato l’inizio alle 10, mentre per le scuole un 70 per cento di ingressi entro le 8 e dopo le 9.30 il restante 30 per cento. “E’ importante rispettare il più possibile questo tipo di indicazioni – ha sottolineato il sindaco Sala -. Questa pandemia ci ha obbligati a essere più flessibili. Partiamo così e poi faremo sintesi. Ci impegniamo a monitorare l’effetto di queste misure”.