Da qualche giorno non si parla d’altro. La settimana lavorativa corta è sulla bocca di tutti dopo l’esito (molto positivo) del più grosso studio svolto finora sul tema. Rimane da chiedersi se a Milano, nella capitale del lavoro, potrebbe bastare lavorare “solamente” quattro giorni alla settimana.
Settimana lavorativa corta: lo studio su 2.900 dipendenti
Partiamo dai risultati della ricerca. Lo studio pubblicato ha coinvolto 2.900 dipendenti e si è svolto nell’arco di sei mesi tra giugno e dicembre 2022 su aziende di diverso tipo presenti soprattutto nel Regno Unito. Le aziende coinvolte sono state preliminarmente preparate con due mesi di workshop e avevano la possibilità di decidere come accorciare la settimana: il requisito era che venisse significativamente accorciato l’orario di lavoro mantenendo lo stesso stipendio.
La scelte delle aziende è stata quella di prediligere il venerdì libero. I risultati sono stati raccolti basandosi sui dati forniti dalle stesse aziende (ad esempio, i volume dei fatturati) e su una serie di interviste fatte nell’arco dei sei mesi ai dipendenti coinvolti. Delle 61 aziende coinvolte, 56 hanno detto di voler mantenere la settimana lavorativa di quattro giorni senza tornare a quella di cinque: di queste, 18 hanno descritto il cambiamento come definitivo.
Il risultato più sorprendente riguarda i fatturati: lo studio dice che le entrate economiche delle aziende coinvolte sono rimaste sostanzialmente invariate, con un aumento medio dell’1,4%. Un elemento che suggerisce come la produttività sia rimasta invariata, nonostante sia calato drasticamente il tempo di lavoro. Anche per quanto riguarda i dipendenti i risultati sembrano molto incoraggianti. Al termine dei sei mesi di progetto, il 39% dei dipendenti intervistati risultava meno stressato, mentre sono generalmente migliorate le condizioni di salute sia psichica che fisica dei dipendenti: la riduzione nelle richieste di permessi per assentarsi dal lavoro è stata pari al 65 per cento, passando da una media di due a 0,7 giorni al mese per dipendente.
Settimana lavorativa corta a Milano: il primo test in città
Una multinazionale americana da marzo 2022 ha sperimentato la settimana lavorativa corta per i suoi dipendenti nella sede di Milano. Si tratta della Mondelez International, azienda americana attiva nel settore alimentare con sedi in tutto il mondo. Tra i principali punti del progetto pilota la possibilità di sfruttare la settimana lavorativa corta di 4,5 giorni. Inoltre, i dipendenti potevano scegliere se lavorare regolarmente dagli uffici o se fruire di due giorni di smart working alla settimana e di due giorni aggiuntivi al mese, oltre alla possibilità di pianificare individualmente le ferie annuali senza chiusure imposte dall’azienda.
Stiamo ancora aspettando la pubblicazione dei risultati. Certo che accorciare la settimana lavorativa per migliorare la qualità di vita dei dipendenti sembra un progetto ambizioso. Rimane da capire se Milano, la città del lavoro, possa permetterselo. Qualcuno potrebbe renderlo produttivo, altri potrebbero avvantaggiarsene. Ci sentiamo solamente di dare un consiglio: niente settimana lavorativa corta per i dipendenti pubblici. Lì il lavoro è già vissuto come “corto”…
