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26. 04. 2024 09:08

Suicidio assistito, Marco Cappato si è autodenunciato a Milano

Una sentenza della Corte Costituzionale ha sancito la legalità del suicidio assistito in Italia per il malato affetto da patologia irreversibile che ne fa richiesta, ma la politica non vuole agire

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Detto, fatto. Il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni Marco Cappato si è autodenunciato oggi dai carabinieri della compagnia Duomo a Milano per aver accompagnato in una clinica svizzera, dove ieri è morto con suicidio assistito, Romano, un 82enne di origini toscane e residente a Peschiera Borromeo, nel Milanese.

Suicidio assistito, cosa rischia Marco Cappato

Marco Cappato rischia fino a 12 anni di carcere, come ha sottolineato lui stesso: «E’ indegno per un Paese civile continuare a tollerare l’esilio della morte in clandestinità. La malattia era diventata una trappola micidiale che si stava stringendo attorno a Romano: qui si parla di una violenza di Stato». Cappato in passato è già stato processato per aver accompagnato in Svizzera Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo e assolto, dopo una sentenza della Corte Costituzionale che ha sancito la legalità del suicidio assistito in Italia il malato che ne fa richiesta è affetto da patologia irreversibile, fonte di intollerabili sofferenze fisiche o psicologiche, pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli.

marco cappato

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Si tratta del secondo caso di una persona che non rientra in questa casistica che Cappato ha accompagnato in Svizzera e per cui si è autodenunciato. Questa estate infatti aveva accompagnato ad agosto a Zurigo Elena Altamira, malata terminale di cancro. Ancora Marco Cappato: «Sono sempre di più le persone che si rivolgono a noi. Devo chiedere aiuto, le persone che ci contattano sono sempre di più. Questo non è problema che si può nascondere sotto il tappeto, ma è sempre più un problema urgente. Spero che ci siano altre persone pronte ad assumersi questa responsabilità. Non posso farmi carico da solo. È un invito esplicito ad aiutarci con tutti i modi possibili», ha concluso Cappato.

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