Un 36enne di origini egiziane, incensurato e residente in Italia è stato fermato per il caso della ragazza di 21 anni violentata sul treno Milano-Bergamo. A incastrare l’uomo, che ora dovrà rispondere alle accuse di violenza sessuale, sono state le telecamere della stazione di Milano Forlanini, che lo hanno ripreso mentre scendeva dal convoglio dove sarebbe avvenuto il fatto. Grazie a queste immagini il 36enne è stato identificato. «Non ho fatto niente di male», ha sostenuto davanti agli agenti che lo hanno prelevato da casa sua, in zona Dergano, per portarlo al carcere San Vittore. La vittima ha riconosciuto il suo volto.
Il 6 aprile avevamo scritto:
Una giovane ragazza è stata violentata sul treno Milano-Bergamo in piena mattinata: ad aggredirla un uomo dalla carnagione scura che poco prima le aveva dato indicazioni sul passante da prendere per recarsi a quella che avrebbe dovuto essere la sua destinazione. Questo è quanto successo a bordo del convoglio 24531, il quale collega Varese a Treviglio.
Violentata sul treno Milano-Bergamo alle 11 di mattina: cos’è successo
A raccontare di essere stata violentata sul treno Milano-Bergamo è stata la stessa giovane vittima, una ragazza di 21 anni di origini toscane che sarebbe dovuta andare a Bergamo dal suo fidanzato per «recuperare una borsa che aveva dimenticato a casa sua». Quel giorno però è successa una cosa che non si sarebbe mai aspettata, soprattutto considerando che non era sola a bordo di quel convoglio ed erano le 11 della mattina di mercoledì 5 aprile 2023.
L’aggressore, stando a quanto riporta il Corriere della Sera, avrebbe agganciato la vittima nel sottopasso della stazione di porta Garibaldi a Milano, dove lei stessa aveva chiesto informazioni per raggiungere Bergamo. «Allora – racconta – mi si è avvicinato un uomo di circa quarant’anni con la carnagione scura, forse un sudamericano, che mi ha invitato a prendere il passante».
E ancora: «Una volta a bordo — prosegue la vittima violentata sul treno Milano-Bergamo – ho cercato altre persone per accertarmi di non aver sbagliato treno, finché, in un vagone, me lo sono ritrovato davanti». Ma non era da sola. «C’era un altro passeggero che, intuita la situazione, ci ha lasciati soli e se ne è andato».
A quel punto poi, stando a quanto racconta la 21enne, l’uomo l’avrebbe afferrata e tirata verso di lui, obbligandola a stendersi con forza sui sedili del treno, immobilizzandola completamente. «Ho perso conoscenza per lo shock», continua. Poi «mi sono ripresa, ho urlato più forte che potevo e gli ho sferrato un colpo sotto il mento. Sono scappata finché ho trovato il controllore e con lui siamo corsi fino in cima al treno dove c’era la polizia. Mi ha salvato l’istinto di sopravvivenza».
La ragazza violentata sul treno Milano-Bergamo è stata poi portata al pronto soccorso in codice giallo, mentre la polizia è ancora sulle tracce dell’uomo che potrebbe essere sceso alla fermata di Porta Vittoria o a quella di Forlanini.
