Per la Lombardia sarà una settimana sotto stretta osservazione. Il rischio di un cambio colore verso il rosso è più che probabile nonostante le rassicurazioni del governatore Attilio Fontana. «I numeri non stanno migliorando, a causa delle varianti siamo entrati nella terza ondata: i dati ospedalieri sono in netta crescita, ma non è la stessa situazione di un anno fa, sappiamo come proteggerci», ha dichiarato nella giornata di ieri.
Attesa. Nonostante i proclami la Lombardia potrebbe subire il 16esimo cambio di colore in 5 mesi. Un vero e proprio record. Tutto dipenderà dalle prossime del governo. Ieri il Cts ha suggerito nuove restrizioni per i fine settimana che dovrebbero riprendere il modello delle vacanze natalizie.
Un altro punto che potrebbe far variare la posizione della Lombardia è l’introduzione del parametro della soglia di 250 contagi per 100mila abitanti per determinare il passaggio automatico in zona rossa. Attualmente la media della regione è a quota 313, ma nella provincia di Brescia, la più colpita dalla terza ondata, i valori raggiungono la preoccupante cifra di 580 contagi ogni 100mila abitanti.
Negli ospedali la pressione continua a farsi sentire. . «In Pronto soccorso al Policlinico siamo passati da 5-6 pazienti al giorno al doppio, di cui la metà da ricoverare: abbiamo appena convertito un altro reparto», spiega il direttore di Pneumologia Francesco Blasi. Anche l’indice Rt non fa ben sperare: l’ultimo valore a Milano segnava 1,28.