9.6 C
Milano
29. 04. 2024 06:58

Vincenzo Santoro: «Il Mercato Centrale ha ingentilito il quartiere»

Il Maestro Vincenzo Santoro non è pentito di aver aperto una sua pasticceria proprio nell’hub della ristorazione: «La presenza delle tante persone che frequentano i nuovi locali ha allontanato gli sbandati»

Più letti

«È doveroso prestare attenzione a quello che è accaduto la scorsa settimana nei pressi della stazione. Si tratta di un fatto molto grave, ma credo che eventi di questo genere appartengano a diverse zone della città». A parlare è il Maestro Vincenzo Santoro, fondatore della Pasticceria Martesana che ha un punto vendita all’interno del Mercato Centrale.

Vincenzo Santoro: «La Stazione non è più a rischio di altre zone»

Lei, quindi, non ritiene che quella della Stazione sia una zona più a rischio di altre?
«Non particolarmente. Già prima di decidere di accettare di mettere su il locale al Mercato Centrale, abbiamo fatto le nostre riflessioni sulla zona».

Quali sono state le sue conclusioni?
«Che quel tratto di via Sammartini versava in una situazione incresciosa. La presenza di un luogo come il Mercato Centrale avrebbe potuto essere un argine al degrado di una zona che era diventata allucinante. Il muro esterno di via Sammartini era praticamente un bagno pubblico».

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Adesso la situazione è cambiata.
«Giocoforza la presenza di tutti quei locali al Mercato Centrale ha ingentilito la zona. È fisiologico che la presenza delle tantissime persone che li frequentano dal mattino alla tarda serata ha allontanato gli sbandati».

Ciò non ha impedito l’accoltellamento e tanti altri episodi di delinquenza
«È vero, ma il fatto che questi episodi si siano spostati in zone meno trafficate, per esempio alla fine di via Sammartini, sotto i tunnel al di là del passaggio ferroviario è qualcosa che deve far riflettere. Per me significa anche che aver deciso di essere tra coloro che hanno voluto essere al Mercato Centrale è stata la scelta giusta».

Cosa si può fare ancora?
«Qualche controllo in più, qui come in altre parti della città, non farebbe male. Ma sarebbe importante anche aumentare le occasioni di convivialità e far vivere commercialmente nuove zone accettando belle sfide come ho fatto io».

In breve

FantaMunicipio #27: quanto ci fa bene l’associazionismo cittadino

Pranzi, musica, poesia, arte, intrattenimento, questionari, flash mob e murales: tutto all'insegna dell'associazionismo cittadino e delle comunità che popolano...