Non c’è pace per MultiMedica, gruppo che comprende l’ospedale San Giuseppe di Milano e quello di Sesto San Giovanni e che è stato nuovame colpito dagli hacker, per la seconda volta in meno di una settimana. Dopo il primo attacco avvenuta nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 aprile, anche nella giornata di martedì 25 aprile i nosocomi sono finiti nel caos.
MultiMedica, l’attacco
«MultiMedica comunica agli interessati di aver subito un secondo attacco hacker ai propri sistemi informatici. Dopo il primo attacco avvenuto nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 aprile, la struttura aveva prontamente istituito una task force, costituita da professionisti interni ed esterni, ed era al lavoro per dare continuità alle attività clinico assistenziali, quando è stata vittima di una seconda aggressione».
MultiMedica, la situazione
«Alla luce dell’attuale situazione, stiamo avvisando i propri utenti che resta sospesa tutta l’attività ambulatoriale, quella dei Pronto Soccorso e il ritiro dei referti. Contatteremo direttamente i pazienti già in nota che possono essere ricoverati. L’azienda, che sta collaborando con la Polizia Postale, non è in grado di stabilire quando tutta l’operatività potrà tornare alla normalità».
Non solo MultiMedica
A Milano il 55% degli abitanti ha fiducia nella sanità pubblica, il 44% la considera una delle migliori al mondo, mentre un cittadino su tre la boccia. In molti, in ogni caso, «non esitano a denunciarne l’attuale situazione di crisi, probabilmente aggravata dall’impatto della pandemia da Covid-19». Questo è quanto emerge dalla ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, il quale, insieme agli esperti di Nomisma, ha interrogato un campione di persone che abitano nel capoluogo lombardo.
