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26. 04. 2024 16:39

Sonno addio: disturbi notturni ed insonnia crescono con la pandemia

E' la settimana dedicata alla salute del sonno: le iniziative organizzate in Maugeri

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Insonnia e apnea durante la notte colpiscono principalmente gli uomini e a soffrirne sono è il 10% degli italiani. Ma dall’inizio della pandemia i numeri sono in costante crescita. «Se da una parte, didattica a distanza e smart working danno la possibilità di sincronizzare al meglio le esigenze del sonno, permettendo anche di svegliarsi più tardi o riposare durante le ore pomeridiane, dall’altra parte dad e telelavoro sono un serio pericolo per la qualità del sonno». A lanciare l’allarme è Francesco Fanfulla, direttore del centro di medicina del sonno dell’Istituto Maugeri di Pavia.

Nuovi ritmi. «L’obbligo di rimanere a casa ha cambiato completamente il ritmo del sonno – prosegue l’esperto -, ma anche rinunciare all’attività fisica e la lunga esposizione alla luce della tv e del pc condizionano notevolmente il riposo notturno. Inoltre c’è un cambiamento sostanziale nel rapporto con il letto, fatto di dormite pomeridiane più lunghe che di conseguenza portano ad andare a letto più tardi. Tutto questo rappresenta un serio pericolo per la qualità del nostro riposo, a cui va aggiunta l’ansia, la depressione, le paure legate al virus e gli aspetti lavorati. Sono tutti elementi che vanno ad influire sulla perdita del sonno caratterizzato spesso anche dagli incubi».

Giornata dedicata. Proprio per questo in occasione della Giornata mondiale del sonno, in programma venerdì prossimo, 19 marzo, sono tante le iniziative volte a sensibilizzare i cittadini su un problema che se preso sottogamba rischia di avere conseguenze ben più gravi.

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La rete dei centri di medicina del sonno dell’Istituto Maugeri, all’avanguardia nello studio e nella ricerca delle patologie correlate al mancato riposo, avvierà visite e teleconsulti gratuiti nei suoi nove istituti. E’ sufficiente prenotarsi al numero 800.909.646, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00, per approfondire le problematiche che affliggono i cittadini.

Boom insonnia disturbi del sonno- Foto di cottonbro
Boom insonnia disturbi del sonno- Foto di cottonbro

«Sono tanti i riflessi negativi che colpiscono i pazienti con questo problema – dice Fanfulla -. L’attività quotidiana è condizionata nel giorno successivo da una scarsa capacità di concentrazione, disturbi dell’umore e da una perdita adeguata del livello di vigilanza. Non è una notte passata male a creare questi disturbi, ma è necessario essere tempestivi quando ci si accorge che qualcosa non va».

Come affrontare questo problema? Affinché una diagnosi possa essere fatta bisogna in primis rivolgersi al medico di famiglia, tenendo presente che tali aspetti richiedono anche il supporto di altre figure professionali (pneumologi, cardiologi, odontoiatri).

Inoltre, se fino a poco tempo fa la valutazione poteva essere fatta solo all’interno degli istituti ospedalieri attraverso il monitoraggio nella camera del sonno, oggi grazie alle nuove tecnologie e alla ricerca è possibile valutare direttamente da casa la propria situazione personale grazie all’ausilio di fasce di monitoraggio in grado poi di inviare i dati direttamente all’ospedale senza rendere sempre necessaria la presenza in clinica.

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